Il Salone di Ginevra è sempre stato uno degli eventi più attesi nel mondo automobilistico internazionale, dove innovazione, design e ingegneria si incontrano per delineare il futuro della mobilità. In particolare il Salone di Ginevra 2024 ha indicato un nuovo format post-pandemia evidenziando sia la resilienza del settore sia la trasformazione verso la diversificazione e l’innovazione.
Con 168mila visitatori e dopo sei giorni di apertura al pubblico, il Salone di Ginevra chiude con un bilancio soddisfacente, anche se con un numero limitato di espositori rispetto al passato (19 costruttori che hanno portato 23 anteprime al Palexpo’ di Ginevra di cui 13 mondiali), pochi europei e forte presenza di nuovi brand cinesi che preannunciano il loro ingresso nel mercato europeo. L’Italia si è distinta con creazioni di passione, design e ingegneria di eccellenza.
Salone di Ginevra, novità europee: Dacia Duster 2024
Tra le novità più interessanti del Salone, la Dacia Duster (del gruppo Renault) ha un approccio alla praticità e versatilità. Presentata in anteprima mondiale, la terza generazione della Dacia Duster ha suscitato grande interesse grazie all’introduzione di due differenti powertrain ibridi, un 1.2 benzina mild-hybrid, e un 1.6 full hybrid, oltre al tradizionale 1.0 GPL, dimostrando l’impegno di Dacia verso una maggiore sostenibilità e efficienza energetica.
Una delle innovazioni più interessanti del modello è il sistema YouClip, un sistema di agganci universali che permette di personalizzare l’interno della Duster con una varietà di accessori, dal supporto per il telefono a un portabicchieri, fino a soluzioni più specifiche come un gancio portaborse o una torcia LED. Anche il portapacchi, oltre a massimizzare la funzionalità, contribuisce a definire l’estetica robusta e avventurosa del veicolo che ha un bagagliaio di 472 litri che però non incide sulle dimensioni compatte dell’auto.
Renault 5 E-Tech
Renault 5 E-Tech richiama nel nome la storica 5, ma è tutta un’altra storia. Infatti è la prima elettrica di Renault su architettura AmpR Small. L’auto si posiziona nel segmento B con un modello estremamente compatto, poiché misura 3,92 metri. Il design della nuova Renault 5 elettrica ha richiami alla storica R5: la Turbo nelle sottolineature sui passaruota; mentre i fari anteriori riproducono un effetto “pupilla” nella porzione centrale del proiettore che ha una tecnologia full led avanzata.
Sul cofano motore la Renault 5 termica aveva la presa d’aria mentre la E-Tech ha un display che mostra la carica residua della batteria. Il design riproduce il numero 5, la presenza delle 5 porte e le maniglie posteriori nascoste. La coda ha fari con luci dal design tridimensionale completate da piccoli profili con funzione aerodinamica.
Salone di Ginevra, le new entry dalla Cina
Debuttante a Ginevra è BYD che ha portato un bel numero di novità con i suoi diversi marchi. Byd Seal U è un suv di segmento D, elettrico, che vedrà affiancarsi la proposta termica dell’ibrido plug-in, la Super Dual Mode, la tecnologia Byd sull’ibrido plug-in, è il primo modello a portarla in Europa.
Anche per il grande suv Byd Tang è arrivato il momento di un aggiornamento. Il 7 posti elettrico incrementa l’autonomia di marcia fino a 530 km e modifica lo stile del frontale.
Yangwang, il marchio di lusso firmato Byd, ha presentato Yangwang U8 che ha una soluzione specializzata per l’off-road.
Infatti l’architettura e4 ospita quattro motori elettrici, ciascuno collegato a una ruota, che permette di effettuare manovre come il tank turn, ovvero la rotazione di 360 gradi su fondi con ridotto livello di aderenza.
Il marchio Denza, brand premium del gruppo BYD ha portato al salone Denza N7, un interessante progetto a metà tra il crossover e il suv.
Una silhouette sportiva, la coda filante, gli archi passaruota muscolosi e la linea di cintura alta la rendono particolarmente attraente.
La tecnica: l’architettura e3 di Byd e la batteria da 91,4 kWh, le operazioni di ricarica avvengono a una potenza massima di 230 kW. Inoltre la novità relativa all’assetto DiSus-A è un controllo attivo della rigidità degli ammortizzatori, dotati di molle pneumatiche e con possibilità di variare l’altezza da terra.
Gli interni con rivestimenti in nappa e l’enorme display da 17,3 pollici sono il tocco premium.
Prima apparizione al Salone di Ginevra MG, del Gruppo SAIC ha portato MG 3, modello inedito appartenente al segmento delle piccole e mossa da un powertrain ibrido.
Del Gruppo Cinese fa parte anche il nuovo brand premium IM, che debutterà in Europa con la berlina IM L6.
Il made in Italy al Salone di Ginevra
A Ginevra il made in Italy è stato rappresentato da auto destinate a un pubblico di intenditori e collezionisti. La Totem Automobili ha portato la GTAm, che rende omaggio alla Giulia GTA 1300 entrata nella storia per le vittorie nel campionato europeo turismo tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta. Un restomod di soli cinque esemplari per 1,1 milioni di euro, la sintesi estrema dell’esclusività, prestazioni e artigianalità. Monoscocca in carbonio, pannelli esterni in fibra di carbonio, fari dalle forme tondeggianti con tecnologia a led. Peso di appena 1.095 kg, su 4,24 metri di lunghezza, motore V6 3.2 litri twin turbo, che sviluppa 810 cavalli, cambio sequenziale 6 marce, oltre 300 orari di velocità massima e 2″6 dichiarati nello scatto 0-100 orari. Interni raffinati con rivestimenti in Alcantara e pelle.
Novità anche dalla Kimera Automobili con la EVO38, un’auto che è un omaggio all’estetica del passato richiamando i classici del design automobilistico, ma è anche un’avanguardia tecnologica.
Ha un motore che eroga una potenza di 600 CV, la trazione integrale garantisce una guida sicura e reattiva in ogni condizione. Con una produzione limitata di soli 38 esemplari, è un omaggio agli anni ’80.
La Giulia ErreErre Fuoriserie rappresenta un tributo alla leggendaria Alfa Romeo del 1962, con carrozzeria realizzata in fibra di carbonio, un materiale moderno che sostituisce l’alluminio originale della Giulia d’epoca. Sotto il cofano, si trova il potentissimo motore 2.9 V6 biturbo della Quadrifoglio, portato a 562 CV e 680 Nm.
Pininfarina ha scelto il Salone di Ginevra come palcoscenico per presentare la futuristica supercar: l’Enigma GT. Il prototipo colpisce per il suo design che sembra preso da un film di fantascienza: profilo curvilineo, nessuno spigolo, un’enorme vetrata per garantire una visibilità a 360 gradi dall’abitacolo, un tuffo nel futuro. Un motore a idrogeno posteriore, motore elettrico anteriore e un V6 turbo centrale, creando così un sistema di trazione integrale. L’autonomia è di 550 km, con un’accelerazione 0-100 km/h in meno di 4 secondi e velocità massima limitata a 250 km/h.
Microlino, l’azienda svizzera ma con produzione a Torino, ha affiancato al modello standard una versione denominata Lite, che ha fatto il suo debutto al Salone di Ginevra. La piccola elettrica mantiene lo stesso look rétro ispirata alla BMW Isetta, ma questa versione Lite, legalmente definita “quadriciclo leggero L6e” ha la stessa autonomia della Microlino con velocità massima limitata a 45 km/h invece che 90 e permette di essere guidata dai 14enni. Si può scegliere tra due autonomie, 100 o 180 km, a seconda della batteria che può essere da 5,5 o 11 kWh.
Car of the year
Nella giornata dedicata alla stampa, si è svolta la premiazione della Car of the Year, premio organizzato da nove riviste del settore e assegnato da una giuria di giornalisti specializzati europei composta da 61 membri in rappresentanza di 23 Paesi. Per il 2024 è stato assegnato alla Renault Scenic E-Tech Electric, su un numero di sette finaliste, concentrate soprattutto sulla tecnologia elettrica.
Classics Gallery “100 anni di icone”
Il 100° Anniversario del Salone Internazionale dell’Automobile (creato nel 1905, ottenne l’internazionalità nel 1924), la Classics Gallery ha accolto 35 auto iconiche che hanno fatto la storia dell’automobile, molte delle quali debuttarono proprio nelle precedenti edizioni del Salone di Ginevra. Modelli come la Jaguar E-type del 1961, la Porsche 901 “Quick Blue” del 1964 e la Ferrari 500 Superfast del 1964 e per la prima volta insieme nella storia dell’industria automobilistica, le due versioni con carrozzerie diverse della Bugatti Royale, la Roadster Esders e la Coupé de Ville Binder.
La prossima edizione del Salone di Ginevra si svolgerà con lo stesso format dal 17 al 23 febbraio 2025.
La situazione delle infrastrutture di ricarica in Italia
Da quanto sopra è evidente la transizione verso vetture elettrificate totalmente o ibride. La situazione dell’infrastruttura di ricarica italiana ha segnato nel 2023 una crescita record. Secondo uno studio di Motus-E, al 31 dicembre 2023 erano presenti in Italia 50.678 punti di ricarica a uso pubblico (+13.906 rispetto al 2022). La Lombardia è la prima Regione per punti di ricarica, la Campania quella che registra il maggiore incremento. Mentre i punti di ricarica sulle autostrade italiane sono quasi raddoppiati nell’ultimo anno (da 496 a 932). Tra le città, Roma è quella che conta più punti di ricarica installati (3.588), seconda piazza per Milano (2.883) e terza per Napoli (2.652).
Info: www.saloneautoginevra.com/notizie/
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