Tra le bellezze storico-artistiche situate lungo le sponde del Lago di Garda vi è senz’altro il Vittoriale. Il grande complesso monumentale, ubicato a Gardone Riviera sulle rive occidentali del Garda in provincia di Brescia, è così chiamato per ricordare la vita del poeta-soldato Gabriele D’Annunzio e le imprese degli italiani durante il primo conflitto mondiale 1915-1918.
Il termine, infatti, deriva dalla parola “vittoria” e il luogo rappresenta la grandezza, la potenza, l’intraprendenza di un uomo singolare che fu fervente sostenitore della partecipazione dell’Italia nelle battaglie per unificare il Paese.
Sotto le tribune del teatro del Vittoriale, sabato 25 Maggio si è inaugurato un nuovo spazio espositivo denominato “Il Golfo Nascosto” in cui sono esposte le opere di valenti artiste. La mostra fotografica “Il Vittoriale delle Italiane”, del pittore Agostino De Romanis al MAS e l’esposizione dedicata a “D’Annunzio e la Cina” al Museo d’Annunzio Eroe.
Il complesso del Vittoriale
Il complesso residenziale del Vittoriale, che si estende su circa nove ettari, comprende una serie di edifici, giardini, vie, piazze, un teatro all’aperto, un incrociatore, la nave militare Puglia, donata a D’Annunzio dalla Marina Militare Italiana.
D’Annunzio non ha lasciato niente al caso. Ha studiato ogni dettaglio in modo che ogni elemento potesse riflettere il suo gusto estetico e i suoi valori con un’attenzione meticolosa ai particolari architettonici e decorativi.
Il luogo fu la residenza del celebre poeta dal 1921 fino alla sua morte avvenuta nel 1938. Il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri ha deciso di mettere a disposizione questa struttura per fare un omaggio alla fotografia nell’ambito del Brescia Photo Festival 2024.
Il Vittoriale delle Italiane
La mostra fotografica Il Vittoriale delle Italiane è tutta al femminile. Dieci le artiste coinvolte incaricate a realizzare un lavoro dedicato all’interno e all’esterno della struttura museale allo scopo di interpretare tutte le tematiche dannunziane senza rinunciare al proprio stile personale.
Le dieci artiste Maria Vittoria Backhaus, Mariagrazia Beruffi, Patrizia Bonanzinga, Giusy Calia, Silvia Camporesi, Alessandra Chemollo, Caterina Matricardi, Antonella Monzoni, Luisa Menazzi Moretti e Ramona Zordini -sono tra le fotografe italiane più talentuose ed affermate.
La mostra è ideata e curata da Renato Corsini, direttore artistico del Brescia Photo Festival 2024, giunto quest’anno alla settima edizione, il cui tema è “testimoni”. La manifestazione è promossa dal Comune di Brescia e da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con il Ma.Co.f – Centro della Fotografia Italiana. Al termine della mostra, 30 Settembre 2024, alcune delle opere esposte saranno donate al Vittoriale, divenendo parte integrante dell’arte contemporanea.
La luce dell’anima di Agostino de Romanis
Al MAS, acronimo di “Motoscafo Armato Silurante”, un tipo di motoscafo veloce e leggero utilizzato dalla Regia Marina Italiana durante la Prima Guerra Mondiale in missioni di pattugliamento, incursioni contro navi nemiche, è esposta la mostra dell’artista Agostino De Romanis dal titolo “Nella natura la luce dell’anima” visitabile fino al 26 Giugno 2024.
In esposizione vi sono 30 opere che riflettono la cifra stilistica del pittore scenografo sempre alla ricerca di nuove fonti d’ispirazione e tematiche attuali.
Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte, lo ha definito « italiano di Bali che dipinge l’anima della natura… la forza mistica del mondo orientale… scandito nella lingua di un pittore italiano ».
“D’Annunzio e la Cina” tra Occidente e Oriente
Al Museo D’Annunzio Eroe dove si trovano le sale che ospitano i cimeli storici, le armi, le bandiere e autografi della Collezione dannunziana dell’Ambasciatore Antonio Benedetto Spada, è di scena l’esposizione dedicata a “D’Annunzio e la Cina”, visitabile fino al 13 Settembre 2024.
La mostra rievoca affascinanti impressioni di tempi lontani, tracciando itinerari di stile e di vita che si spostano dall’Oriente all’Occidente. Questo viaggio simbolico crea un ponte prezioso tra le culture, presentato attraverso le opere di alcuni artisti contemporanei cinesi e italiani. L’esposizione è curata da Emanuele Gregolin, autore anche della prefazione nel catalogo della mostra.
Informazioni: https://www.vittoriale.it/
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