Martedì 25 Giugno 2024 - Anno XXII

Giordania vista da vicino: Amman, As-Salt, Jerash

Amman Giordania Jerash Forum

Tour alla scoperta di un Paese molto amato dai turisti italiani. In questo reportage raccontiamo un pezzo di Giordania. Una terra dalle mille sfumature, ricca di storia e cultura. Luogo accogliente e sicuro.

Giordania Amman vista dalla Cittadella
Amman vista dalla Cittadella (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

Tra i paesi del Medio Oriente e del nord Africa la Giordania è una destinazione molto amata dai turisti italiani. Lo scorso anno con oltre 127mila arrivi nel Regno Hashemita, l’Italia è risultata al primo posto tra i paesi europei.

A metà maggio, partecipando a un press tour organizzato dall’Ente del Turismo Giordano, siamo andati a visitarla. L’impatto è stato incredibilmente positivo. Abbiamo scoperto una terra dalle mille sfumature, ricca di storia e cultura, dalla fascinazione unica e di una straordinaria bellezza. I giordani peraltro sono un popolo estremamente accogliente.

Sebbene in un contesto di tensioni regionali a causa del conflitto israelo-palestinese oltre confine, la situazione del paese come destinazione turistica è da ritenersi sicura, grazie anche al ruolo di mediatore che negli anni ha sempre svolto per miticare le tensioni e promuovere la pace. Più volte è stata definita “oasi di stabilità” nella turbolenta regione mediorientale. Dal giorno dell’indipendenza dagli inglesi, 25 maggio 1946, la Giordania ha sempre accolto i rifugiati provenienti dai paesi vicini in conflitto. Oggi su 11 milioni e mezzo di abitanti quasi 4 milioni sono palestinesi e siriani.

Giordania per tutti
Giordania Amman Regno Hashemita
Amman i nuovi quartieri (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

La Giordania è davvero per tutti. Le cose da vedere e i posti da visitare sono davvero tanti. Siamo di fronte a un paese che ha una storia ultra millenaria tra città perdute e antichi tesori. Va comunque messo in evidenza, l’impegno delle autorità a migliorare la propria offerta turistica, capace di soddisfare le differenti motivazioni di viaggio.

I filoni principali su cui sta puntando Jordan Tourism Board Italy si possono riassumere in quattro macro proposte di turismo: naturalistico, religioso, culturale e archeologico, benessere. Ora che l’abbiamo visitata possiamo dire che è sempre il momento per andare in Giordania e condividere l’emozione con i suoi abitanti sempre accoglienti, generosi in città e nei suq, come nel deserto condividendo un tè in una tenda beduina.
In questo reportage vi raccontiamo in sintesi tre luoghi classici: Amman, As-Salt e Jerash.

Amman ieri e oggi
Giordania Amman antico e moderno
Amman antico e moderno (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

I primi insediamenti nella zona risalgono all’VIII millennio avanti Cristo. Nell’età del ferro la città era conosciuta come Rabbath Ammon ed era la capitale del regno ammonita.
Nel III secolo a.C. il re dell’Egitto Tolomeo II Filadelfo, la ricostruì e la chiamò Filadelfia, amore fraterno, divenendo un importante centro di cultura ellenistica.
La dominazione greco-romana su Filadelfia dura mille anni: 300 quella greca, 700 quella romana.
Solo nel VII secolo dopo Cristo, con la conquista della città da parte del Califfato dei Rashiud, “Califfato degli Ortodossi”, gli venne restituito l’antico nome semitico, Amman.

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Giordania Amman
Amman moderna (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

Con una popolazione di oltre 5 milioni di abitanti, la capitale Amman, è la città più popolosa della Giordania che conta complessivamente 11milioni e mezzo. A noi è parsa una vivace città di contrasti che concilia antico e moderno, tradizione e innovazione. È chiamata la città bianca perché le case di piccole dimensioni (massimo 4 piani fuori terra e due sottoterra) sono costruite o rivestite di pietra bianca o beige.

Amman è cresciuta e si è sviluppata su una zona collinare tra il deserto e la Valle del Giordano, estendendosi su diciannove colli a circa 850 metri sul livello del mare.
Di fatto è divisa in due parti: a est c’è quella antica con i suq, l’anfiteatro e le rovine romane; a ovest, nella parte occidentale sono sorti i nuovi quartieri con grattacieli in vetro e cemento, per attività commerciali e direzionali, pub, discoteche e centri commerciali. 

Amman ha ottimi alberghi, eleganti ristoranti, gallerie d’arte e musei affiancati da caffè tradizionali e piccole botteghe artigiane. Fare shopping è divertente perché si passa dal piacevole trambusto dei vecchi mercati e suq pieni di oro e spezie alle moderne boutique dove si trova artigianato locale e moda importata.

Cittadella e Teatro Romano
Giordania Amman sito archeologico La Cittadella
Amman sito archeologico La Cittadella (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

La Cittadella, in arabo Jabal al-Qal’a, è un sito archeologico che ci catapulta nella storia. Situata in alto, su una collina a forma di ‘L’, con vista panoramica del centro di Amman. Gli edifici all’interno sono di epoca romana, bizantina e omayyade.

Il sito ancora oggetto di scavi, ha portato alla luce resti del periodo neolitico, dell’epoca ellenistica e tardo romana, fino a quella araba islamica. Qui si trova il complesso del Palazzo degli Omayyadi, il Tempio di Ercole e la Chiesa Bizantina.

Giordania Amman sito archeologico Amman Palazzo degli Omayyadi
Palazzo degli Omayyadi (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

Il palazzo degli Omayyadi, due distinte dinastie califfali arabe, veniva usato come edificio amministrativo o residenza di un funzionario. Il palazzo si rifà allo stile bizantino. L’atrio è a forma di croce greca. In un terreno adiacente è ancora visibile un enorme serbatoio d’acqua scavato nel terreno adiacente al palazzo, insieme ad una chiesa bizantina sul lato opposto.
Il Tempio di Ercole risale all’occupazione romana della Cittadella nel II secolo dopo Cristo. In cima, nel 1951, è stato costruito il Museo Archeologico della Giordania. Al suo interno sono esposti reperti scoperti nel corso degli scavi in tutto il paese.

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Giordania Amman teatro romano
Teatro romano visto da la Cittadella (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

Nella parte bassa, ai piedi della Cittadella, c’è il Teatro Romano da 6mila posti.
Il teatro risalente al II secolo d.C. è una profonda conca scavata nella collina. Ancora oggi viene utilizzato per eventi culturali e spettacoli.

Nella stessa struttura si trova un altro teatro, più piccolo, che era riservato a personalità romane e potenti dell’epoca. Recentemente è stato restaurato, dispone di 500 posti e viene utilizzato per ospitare concerti per l’ottima acustica.

As-Salt Patrimonio dell’Umanità Unesco
Giordania As-Salt Patrimonio dell'Umanità Unesco
Salt città patrimonio Unesco (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

La cittadina di As-Salt si trova a 30 km da Amman. È costruita su tre colline di Belqa: Jada’a, Qala’a e Salalem. Per molti secoli unico insediamento in tutta la Transgiordania, fu capoluogo di regione durante l’Impero Ottomano. In quel periodo alcuni mercanti di Nablus che volevano espandere i propri commerci, portarono a Salt architetti e mastri carpentieri che costruirono palazzi e edifici commerciali durante la cosiddetta età d’oro di As-Salt, tra il 1860 e il 1920.
Nel 1921 fu proclamato l’emirato della Transgiordania. Ma quando Amman diventa capitale del Regno Hashemita di Giordania, Salt inizia il suo lento declino.

Giordania As-Salt As-salt - Al Hammam Street
Hammam Street (crediti Turk Lens)

Nel centro storico è ancora presente la raffinata architettura ottomana di arenaria gialla. Qui si combinano stili architettonici europei e locali. Salt invita il turista a perdersi nella fitta reta di stretti vicoli, passaggi a gradoni e i cortili da esplorare a piedi.

Dopo aver attraversato Hammam Street tra i banchi colorati del mercato e gli odori di frutta e spezie, si può iniziare la visita dalla Casa di Abu Jaber, costruita tra il 1896 e il 1905 dall’architetto Abdel Rahman al Aqrouq è l’edificio storico icona dell’architettura giordana. Dal 2010 ospita il Museo Storico del Sale che racconta la storia della città nel suo Secolo d’Oro, tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta.
Nella piazza principale della città vecchia Sahet Al-Ain, troviamo la Grande Moschea Husainn. Da lì se si percorre Al-Bahra Str si arriva al belvedere di Al-Jada’a che mostra una vista spettacolare della città. 
Salt nel 2021 è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità come ‘città della tolleranza e dell’ospitalità civile‘.

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Jerash, la Pompei dell’Asia
Giordania Jerash Arco di Adriano
Jerash Arco di Adriano edificato nel 129 d.c. (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

A circa 50 km a nord di Amman si trova Jerash o Gerasa, l’antica Antiochia di Giordania abitata ininterrottamente per oltre 6.500 anni. La città degli alberi si trova a ridosso della sorgente del fiume Wadi, un tempo ricco di agricoltura.
La prima colonizzazione greca avviene con Alessandro Magno. Il generale romano Pompeo la conquista nel 64 a.C. e la annette alla Lega della Decapoli, l’alleanza delle dieci grandi città romane. Lo sviluppo di Jerash data tra il I e II secolo divenendo un centro di scambi commerciali.
Il titolo di colonia romana lo raggiunge nel III secolo d.C., mentre nel V secolo, con l’imperatore Giustiniano I il Grande (527-565) si assiste al processo di cristianizzazione. Giustiniano facilitò i rapporti con la cultura bizantina e finanziò la costruzione di sette chiese. Il suo governo coincise con un periodo d’oro per l’Impero Romano d’Oriente. La città visse il suo massimo splendore sotto il dominio dei Romani e oggi è una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo.

Giordania Jerash cardo massimo
Jerash camminare nella storia (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

Nel 747 un terremoto la devastò e segnò l’avvio verso il declino. Questa meraviglia, definita “la Pompei dell’Asia“, restò sepolta per secoli sotto la sabbia. Dopo la sua riscoperta, dagli anni ’20 del secolo scorso sono iniziati i restauri che ancora continuano.

L’antica Gerasa costituisce una splendida testimonianza della grandezza dell’opera di urbanizzazione fatta dai Romani: strade lastricate, colonnati, templi in cima ad alture, meravigliosi teatri, spaziose piazze pubbliche, bagni termali, fontane e mura interrotte da torri e porte cittadine.

Giordania Jerash tempio di Zeus
Tempio di Zeus (ph. p. ricciardi © mondointasca.it)

Trovarsi in questa città riportata alla luce è qualcosa di stupefacente.
Attraversare l’Arco di Adriano, entrare nell’Ippodromo (fuori dalle mura) dove consumavano le corse delle bighe, e poi arrivare al Tempio di Zeus e guardare dall’alto il cardo e il decumano con le 4 porte che sfociano nelle mura è una sensazione indescrivibile.
Jerash è certamente una fra le destinazioni turistiche imperdibili della Giordania.

Info: www.visitjordan.com/

 

PHOTOGALLERY: GIORDANIA VISTA DA VICINO

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