L’acqua è un bene prezioso che alimenta esseri viventi e terreni. A volte insidiosa, come nelle alluvioni, altre volte spettacolare, quando va a formare laghi e cascate. A tre chilometri da Riva del Garda (Trento) si trova la Cascata Varone, famosa fin dall’Ottocento.
La cascata è all’interno di una gola stretta e profonda. Una gola che si è formata proprio a causa dell’erosione millenaria dell’acqua sulle rocce. La spettacolare caduta d’acqua di circa 98 metri che caratterizza la Cascata Varone è dunque il risultato di un fenomeno geologico antico e continuo, che ha modellato il paesaggio nel corso di migliaia di anni.
Si stima che il processo di erosione sia iniziato circa 20.000 anni fa, alla fine dell’ultima era glaciale, quando il ghiacciaio che ricopriva l’area del Lago di Garda iniziò progressivamente a ritirarsi. Questo processo portò al movimento di grandi quantità d’acqua, ricca di sabbia, ciottoli e ghiaia, che scorrendo attraverso le valli, scavò lentamente le rocce creando gole profonde e grotte.
La cascata è alimentata dal torrente Magnone, che continua la sua lenta opera di erosione della roccia calcarea a una media di due millimetri l’anno.
Punti panoramici per ammirarla
ll Parco Cascata Varone offre un percorso suggestivo che permette di esplorare la cascata da due punti panoramici distinti. Il primo consente di ammirarla dal basso, attraverso la Grotta Inferiore, quando l’acqua è nella sua fase finale. Il secondo, situato 40 metri più in alto, nella Grotta Superiore, offre una vista spettacolare sulla forza della caduta dell’acqua. La visita è sicura, poiché i percorsi sono dotati di passerelle e ringhiere di protezione.
L’ambiente circostante è ricco di vegetazione, con giardini curati, piante mediterranee e una varietà di fiori che contribuiscono a creare un’atmosfera serena e rilassante.
Ospiti illustri dal 1874
La Cascata Varone con relativo accesso al pubblico fu inaugurata il 20 Giugno 1874 attraverso una solenne cerimonia cui vi presero parte il Principe Nicola di Montenegro, in vacanza in quel periodo sul Garda, il podestà Vincenzo Colò e alte cariche pubbliche.
Da quel momento la Cascata Varone divenne meta di visitatori illustri quali Gabriele D’Annunzio, il Principe Umberto II di Savoia, l’Imperatore Francesco Giuseppe, Franz Kafka e Thomas Mann il quale, ispirato dalla bellezza della cascata, scrisse questi versi nel suo romanzo “La Montagna Incantata”.
«Sullo sfondo della stretta, profonda voragine formata da massi di roccia panciuta, nuda, scivolosa come ventri enormi di pesci, la massa d’acqua si riversava giù con rumore assordante. Si udivano dietro, sopra e da tutte le parti richiami minacciosi e ammonitori, trombe e rozze voci maschili».
Info: www.cascata-varone.com/
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