Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il Natale si tinge di blu per le prossime festività

Natale in blu Albero di Natale

Natale all’insegna della salute dei mari e degli oceani. Dieci consigli e regole comportamentali per le prossime festività, da Marine Stewardship Council, organizzazione no profit che promuovere la sostenibilità ittica.

Tavola-di-Natale
Tavola di Natale imbandita

Natale è alle porte. A causa della pandemia non sappiamo esattamente come organizzarci per festeggiarlo. Una cosa è certa, il pesce sarà protagonista nel 75% delle tavole italiane nella sola Vigilia. È necessario però darsi da fare per proteggere le risorse ittiche. Queste ultime sono minacciate dalle pressioni della pesca eccessiva, dall’inquinamento e dal cambiamento climatico.

A questo proposito abbiamo raccolto qualche suggerimento per un Natale in blu all’insegna del rispetto degli oceani e della vita in essi contenuta. Sono piccole accortezze e accorgimenti che se tutti ci impegnamo un po’ a seguirle producono un grandissimo effetto a catena.

Natale in blu con il pescato sostenibilmente …
Natale in blu pesce
Piatto di pesce e crostacei

In Italia, il Natale è il periodo dell’anno in cui si consumano più prodotti ittici. Secondo una ricerca pubblicata lo scorso anno da Fedagripesca-Confcooperative, la spesa per pesce, molluschi e crostacei consumati alla sola Vigilia supera i 500 milioni di euro. Davanti a un consumo così importante diventa evidente l’enorme impatto positivo che si avrebbe da un consumo ittico sostenibile.

Ma questo cosa significa in pratica per festeggiare un Natale in blu? Significa acquistare prodotti ittici provenienti da stock in salute, gestiti responsabilmente e con il minimo impatto sull’ecosistema. La presenza del marchio blu di MSC (Marine Stewardship Council) sulla confezione assicura che queste condizioni siano rispettate secondo rigorosi principi scientifici. Inoltre garantisce la tracciabilità in ogni step della catena di approvvigionamento.

…o allevato responsabilmente

In momenti di grande richiesta come quello delle feste, i prodotti ittici da acquacoltura rappresentano un’altra forma di contrasto alla pesca eccessiva. Il marchio di Acquaculture Stewardship Council- ASC certifica che questi provengono da allevamenti responsabili, che minimizzano i propri impatti ambientali e sociali.

LEGGI ANCHE  Storia, arte e atmosfera nei 5 stelle del lusso italiano

Per un Natale in blu evita la plastica usa e getta 
Natale in blu plastica
Un mare di plastica

La più famosa è l’isola di plastica nel nord dell’oceano Pacifico. Si stima che abbia una dimensione 1,6 milioni di km quadrati (tre volte la Francia); ma non occorre certo andare così lontano per trovare accumuli di plastica galleggianti nelle acque.

In queste feste, ma anche oltre, evitiamo dunque bottiglie e stoviglie di plastica usa e getta. È molto importante prestare sempre molta attenzione alla raccolta differenziata. E assicuraci di utilizzare sacchetti realmente biodegradabili per la raccolta della frazione umida.

Aziende impegnate nella sostenibilità

Quando fai la spesa, scegli quei brand che fanno della sostenibilità una missione. Prediligi alimenti di provenienza biologica, che evitano il riversamento di pesticidi nelle acque dei fiumi e dei mari: secondo l’Ispra, questi sono presenti nel 67% delle acque superficiali.

Natale in blu, attenti allo scarico

attenti-allo-scarico-dopo-i-fritti

Un po’ di olio esausto giù per lo scarico, che male fa? Tantissimo! Intanto danneggia le tubature e i sistemi di depurazione delle acque. Poi quando le acque reflue raggiungono mari e fiumi, forma una patina sulla superficie impedendo ai raggi solari di passare. E questo altera di conseguenza l’equilibrio degli ecosistemi. Fritto misto alla romana, pettole, struffoli e zeppole: finito di friggere tutto il possibile, raccogliamo l’olio esausto in un flacone da consegnare all’isola ecologica.

La pulizia… naturalmente

Attenzione anche ai detersivi utilizzati per far risplendere casa, pentole e stoviglie: quelli chimici contengono solfati e derivati del petrolio con un elevato impatto sull’ambiente. Quando raggiungono mari e fiumi attraverso le fognature causano la proliferazione di micro alghe che entrano in competizione con i pesci per l’ossigeno – un fenomeno conosciuto come eutrofizzazione. Facciamo la nostra parte usando solamente detersivi naturali al 100%, realizzati esclusivamente con materie prime di origine vegetale.

LEGGI ANCHE  La nascita del turismo moderno

Natale in blu con regali che valgono doppio
Natale in blu regali
I regali

La gioia della condivisione è doppia se il regalo ha un buon fine: via libera quindi a borracce (che risparmiano l’acquisto di bottiglie di plastica), oggetti riciclati o venduti da organizzazioni non profit che destinano parte del ricavato alla conservazione degli ecosistemi marini.
In commercio si trovano anche diversi oggetti realizzati riciclando reti da pesca abbandonate. Anche questo è un modo creativo e innovativo per contribuire a risolvere il problema degli attrezzi fantasma, strumenti e reti di pesca dismesse e perse in mare che mettono in pericolo la vita dei suoi abitanti.

Proteggiamo noi, ma anche l’ambiente
mascherine-natura
Smaltire correttamente le nascherine

L’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha stimato che nel 2020 saranno tra 160mila e 440mila le tonnellate di mascherine da smaltire con il fuoco purificatore.
Se anche solo l’1% delle mascherine utilizzate durante le feste venisse smaltito in modo sbagliato, non corretto, si avrebbero milioni di mascherine disperse nella natura, comprese le acque di fiumi e mari.
Anche a Natale, continuiamo a proteggerci dal virus, ma non dimentichiamo di proteggere anche l’ambiente smaltendo correttamente le mascherine nei rifiuti indifferenziati.

Una passeggiata benefica
Natale in blu passeggiata-ecologica
Passeggiata ecologica

Le restrizioni causa coronavirus non sono più tali da non consentirci di uscire, fare una passeggiata o andare a correre nel parco vicino casa. Le restrizioni da lookdown come nelle prima fase della pandemia non ci sono più.

Però se l’organizzazione di eventi di pulizia delle spiagge o dei parchi è controindicata per via dei possibili assembramenti, niente vieta di raccogliere i rifiuti abbandonati nella natura durante la passeggiata per smaltire il pranzo di Natale. Ma anche quandi si esce per prendere una boccata d’aria tra una sessione di smart working e l’altra.

LEGGI ANCHE  Un anno di viaggi per ammirare lo spettacolo della natura

Viaggia… dal tuo divano
in-viaggio-dal-divano
In viaggio dal divano di casa

Se in questo momento prendere un treno o un aereo è da evitare, niente ci impedisce di viaggiare con la mente. L’offerta di documentari alla scoperta delle meraviglie dei mari è in costante aumento su tutte le piattaforme video.

Oppure, nella speranza di tempi migliori, puoi programmare il tuo prossimo viaggio a supporto dei nostri mari cercando organizzazioni che propongono campi estivi di eco-volontariato ambientale per i più giovani e non solo! A Natale, scegli la sostenibilità e regala speranza al futuro!

Info: www.msc.org/it

Leggi anche:

Paesaggi d’Italia da fotografare: dalle vette al mare

Castelli nel Vecchio Continente: dieci bellezze dallo storico fascino

Il Ghetto ebraico di Roma

Condividi sui social:

Lascia un commento