Viaggiare è, in questo momento, sogno e paura. Secondo una recente indagine di Tramundi, il 27,6% degli italiani dichiara un forte timore di riprendere in mano le valigie a causa del possibile contagio.
Per questo motivo dalla psicologa Elisa Castellano alcuni suggerimenti per riprendere a viaggiare senza permettere che la paura di viaggiare rovini le vacanze.
Paura di viaggiare? Ecco 10 consigli da seguire
Procedi per gradi:
è ormai evidente che durante la pandemia tantissime persone abbiano sviluppato quella che viene chiamata sindrome della capanna, traendo un forte senso di sicurezza dal rimanere a casa, al sicuro. Per riuscire ad affrontare la paura di viaggiare e tornare nel mondo la terapia per esposizione può rivelarsi particolarmente efficace. Non è necessario che tu parta subito per New York o Tokyo, l’ideale è iniziare a viaggiare a piccole dosi – magari con un weekend fuoriporta, una settimana in un borgo italiano, ampliando gradualmente il raggio temporale e di percorrenza.
Paura di Viaggiare? Partire è sempre meglio che restare
Per ritrovare la voglia di partire, analizza l’ipotesi di metterti in viaggio cercando di individuare i pro e i contro, magari facendo una lista. Ti renderai subito conto che i vantaggi superano i rischi: il viaggio è crescita, apprendimento, uscita dalla propria comfort zone.
Questo test è utile per ridarti slancio e ridurre le tensioni. Oltretutto, da uno studio scientifico della Washington State University è emerso che chi viaggia è più felice, quindi non resta che approfittarne.
Paura di viaggiare? Affidarsi a professionisti crea tranquillità
Affidati ai professionisti: il tuo senso di sicurezza interno, che ti permettere di partire con più serenità, passa da fattori esterni. Per questo motivo affidarsi a professionisti trasparenti e sicuri del proprio lavoro, come i tour operator, è molto importante oggi; avere le guide turistiche come punti di riferimento può aiutare a scaricare il livello di ansia legato all’organizzazione di tappe e percorsi.
Trova la tua copertina di Linus: per sentirti tranquillo e a tuo agio un suggerimento all’apparenza scontato è quello di portare sempre con te i kit di sicurezza ed emergenza con mascherine, disinfettanti, medicinali e tutto ciò che serve per alleviare sensazioni di pericolo.
In piccolo è meglio: se hai paura delle folle e degli assembramenti puoi optare per i viaggi in gruppi ristretti, il noleggio di una macchina al posto dei mezzi pubblici o una vacanza in barca a vela lontana da situazioni stressanti.
Resta informato: tenerti costantemente aggiornato su nuove norme e restrizioni valide nel Paese in cui scegli di andare in vacanza è fondamentale per sentire di avere la situazione sotto controllo. Rimanere up-to-date è un efficace antidoto alla paura.
Allenati a riscoprire il contatto umano: i single sono sicuramente tra le persone che più hanno sofferto il distanziamento sociale dettato dalla pandemia. Il miglior consiglio per loro oggi a chi ha paura di viaggiare è uno solo: partire. Più che trovare l’anima gemella oggi i single hanno bisogno di contatto umano, di fare esperienze e ritrovare l’energia persa. Un viaggio organizzato con un gruppo di sconosciuti coetanei può rivelarsi l’ideale. Perché? Non solo ti permetterà di conoscere persone nuove in un contesto divertente e spensierato, ma assicura anche la serenità di una situazione controllata grazie a tamponi e controlli pre-partenza.
Se sei protetto tu è protetto anche la tua famiglia
Se sei protetto tu è protetto anche il tuo bambino: al momento di decidere se partire o meno per le vacanze un genitore ha sempre tanti timori con cui fare i conti. La prima cosa da tenere in considerazione per affrontare questa situazione è che la tua sicurezza come genitore si riflette sul tuo bambino. Calcolare rischi e benefici e prepararti alle situazioni di rischio – come ad esempio essere pronti a chiedere ad eventuali estranei di non avvicinarsi troppo ai bambini piccoli – renderà te più sicuro, proteggendo così di riflesso i bambini e trasmettendo uno stato d’animo positivo.
Se serve, chiedi aiuto: le abbiamo viste sui social media, sui giornali e in tv le situazioni di escandescenza in luogo pubblico da parte di qualche no-mask. La possibilità di rischio mio malgrado non deve trasformarsi in un elemento di paura di viaggiare. In questi casi non bisogna sentirsi in dovere di intervenire direttamente: piuttosto, rivolgiti alle autorità per permettere a loro di gestire la problematica in sicurezza, tua e di chi è con te.
Espolare i propri bisogni
Chiediti sempre di cosa hai bisogno. Esplorare i tuoi bisogni personali è una pratica virtuosa che si applica in tutti gli ambiti della vita. Quando inizi a valutare di metterti in viaggio è importante che tu ti chieda: “di cosa ho bisogno io per vivere bene e serenamente questo viaggio?” Ogni persona ha i propri limiti, timori e anche punti forza ed è fondamentale individuarli e gestirli nel modo migliore.
Leggi anche: