Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

“Rocche di Romagna” tra le colline oltre la riviera

Bertinoro la Rocca

Promuovere l’entroterra è l’obiettivo del progetto “Rocche di Romagna”. Un marchio che raccoglie cinque comuni e punta su cultura, storia, natura e sapori. Il lancio ufficiale a maggio.

Ingresso alla Rocca di Bertinoro
Ingresso alla Rocca di Bertinoro

L’entroterra romagnolo, a pochi chilometri dalla costa, nasconde un ambiente naturale di grande fascino. La Romagna sorprende sempre. Tra Rimini e Bologna lungo la dorsale Appenninica il benessere si respira nei centri termali e nelle tante trattorie e ristoranti assaporando le eccellenze gastronomiche. Ora cinque comuni situate nelle colline romagnole: Bertinoro, Castrocaro Terme Terra del Sole, Forlimpopoli, Meldola, Predappio, con il sostegno della Regione Emilia Romagna si sono alleati costituendo il marchio “Rocche di Romagna”. Un progetto per fare marketing territoriale e promozione turistica.

Panorama sulle vigne di Predappio
Panorama sulle vigne di Predappio

In sostanza valorizzare questo spicchio di Romagna dove il panorama collinare è fatto di vigneti, borghi suggestivi, castelli merlati, torrioni imponenti e vestigia di fortezze. Il visitatore amante della natura e del turismo lento ha tanto da scoprire. Per il lancio del progetto a maggio, gli organizzatori hanno preparato un calendario di eventi e di itinerari per chi ama il trekking e la bicicletta. Le Rocche nei weekend del mese saranno animate da degustazioni, visite guidate, spettacoli musicali e incontri culturali, laboratori ed escursioni guidate. Le date: 6-7-8 maggio a Bertinoro; 7 e 8 maggio a Castrocaro Terme; 14-15 maggio a Forlimpopoli; 22 maggio a Predappio Alta; 29 Maggio a Meldola.

Il progetto “Rocche di Romagna”
Castrocaro sotterranei della Fortezza
Castrocaro sotterranei della Fortezza

Le manifestazioni che si svolgeranno nel corso dell’anno, in particolare nei mesi estive, saranno a breve a disposizione sul portale www.rocchediromagna.it. Per raggiungerne gli obiettivi “Rocche di Romagna” ha messo a punto interventi per favorire la conoscenza del territorio. A disposizione dei visitatori è stato realizzato un video sulle Rocche di Romagna (al link https://youtu.be/6RSG3-e0E0A) e altri video sulle attrattive di ogni borgo; un opuscolo in doppia lingua come guida del territorio il portale turistico.

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Il circuito delle Rocche comprende dieci fortezze costruite a difesa dei borghi o per sorvegliare i cammini più battuti. Si trovano su speroni rocciosi o nel cuore del tessuto cittadino. Le Rocche di Romagna sono un elemento distintivo del territorio e una testimonianza storica; ma simboleggiano anche l’identità più profonda dei paesi e delle cittadine in cui sorgono. In una manciata di chilometri quadrati se ne incontrano almeno una decina.

Visti da vicino: Rocche di Romagna, Bertinoro, Castrocaro, Forlimpopoli
Museo Interreligioso nella Rocca di Bertinoro
Museo Interreligioso nella Rocca di Bertinoro

Bertinoro, capitale dell’ospitalità, la Rocca domina il borgo medievale e l’intera pianura romagnola. Nei secoli ha accolto illustri ospiti, dall’imperatore Federico Barbarossa a Dante Alighieri. Ora è sede del Centro Residenziale Universitario per l’alta formazione e del Museo Interreligioso dedicato alle tre grandi religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo e Islam.

Per capire la complessità di un castello medievale, in un susseguirsi di torri, loggiati, arsenali, sotterranei e fosche leggende bisogna visitare la Rocca Fortezza di Castrocaro Terme e il Museo Storico allestito al suo interno. Si dice che fra queste mura si nasconda un pozzo dei rasoi, usato dalla battagliera Caterina Sforza per eliminare gli amanti scomodi.

Forlimpopoli Rocca
Forlimpopoli Rocca

Possente e vivissima è la Rocca di Forlimpopoli. A differenza delle consorelle sorge in pianura, lungo la via Emilia. Al suo interno gli uffici del comunale. Inoltre ospita lo storico cine-teatro Verdi, dove nel 1851 fece irruzione il Passatore, il più famoso e crudele fra i briganti romagnoli; e anche il Museo Archeologico “Tobia Aldini”, con reperti dal Paleolitico fino all’età rinascimentale.

Visti da vicino: Rocche di Meldola e Predappio
Rocche di Romagna Predappio
Rocca di Predappio

Ancora parzialmente in restauro (e per questo visitabile solo in occasioni particolari) la Rocca di Meldola è stata contrassegnata da una storia travagliata: assedi, razzie, spoliazioni e perfino un terremoto. Emerge comunque la sua imponenza, dato che è una delle più grandi della Romagna.

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Piccola e inespugnabile, dato che nessun nemico è riuscita a conquistarla, la Rocca di Predappio che si trova nella località più antica del comune, chiamata “Predappio Alta”, ha conservato quasi intatta la sua fisionomia, dominando ancora oggi l’antico borgo con i sui torrioni circolari. È aperta al pubblico, nel periodo estivo, in occasione di eventi turistici.

Visti da vicino: Terra del Sole e Rocca delle Caminate
Castrocaro Terme e terra del Sole, Porta Fiorentina
Castrocaro Terme e terra del Sole, Porta Fiorentina

Accanto alle rocche legate ai borghi principali di questo territorio, sono di grande interesse anche la città-fortezza di Terra del Sole. Sorta nel Rinascimento per volontà di Cosimo I De’ Medici, è racchiusa da una cinta muraria alta 13 metri ed è dominata dai castelli del Capitano delle Artiglierie e del Governatore, mentre sulla Piazza d’Armi si affaccia il Palazzo Pretorio.

Lungo la strada che collega Predappio a Meldola, in posizione isolata e dominante, si incontra Rocca delle Caminate, ricostruita nel ventennio fascista, fu la residenza estiva di Mussolini. Oggi è recuperata per incontri culturali e iniziative di formazione. Valgono una visita anche il piccolo borgo fortificato di Teodorano con la sua torre che domina la valle del Voltre e i resti della fortificazione di Castelnuovo. Dell’antico castello dei Da Polenta rimane invece un antico torrione visitabile solo con visite guidate.

Molte di queste rocche sono costruite su speroni di Spungone, la caratteristica roccia di queste colline, nata circa 3 milioni di anni fa come barriera corallina. Infatti è riconoscibile per la presenza al suo interno di conchiglie fossili. Inoltre gioca un ruolo importante anche nell’agricoltura del territorio, poiché conferisce al terreno particolari caratteristiche minerali che lo tendono più fertile e, in particolare, adatto alle coltivazioni della vite e dell’ulivo, che qui si esprimono al meglio.

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Scoprire il territorio
Rocche di Romagna in bici
Rocche di Romagna in bici

Camminare o pedalare è uno dei modi migliori per scoprire il territorio e anche questo lembo di Romagna. Una terra fatta di persone che amano l’ambiente e tutto ciò che è slow, bio e sostenibile.
Per gli appassionati del turismo all’aria aperta il territorio delle Rocche di Romagna mette a disposizione un ventaglio di itinerari. Percorsi nella natura che collegano i borghi e le rocche, e passano accanto a vigneti, uliveti e campi coltivati.

Il sito rocchediromagna.it ha una pagina dedicata agli itinerari con specifica cartografia e link per scaricare il tracciato gpx, note, altimetrie, punti di interesse.
Non mancano i servizi necessari agli amanti delle due ruote: bike hotel, servizi di manutenzione e noleggio, guide turistiche specializzate.

Itinerario goloso tra vino e cibo
Panorama con Albana, piadina e squacquerone
Panorama con Albana, piadina e squacquerone

Per chi ama la buona cucina qui non mancano vini e prodotti tipici. Siamo nella terra di Pellegrino Artusi, padre della gastronomia italiana secondo il quale mangiare bene è un’arte. Qui in tavola la regina è la pasta fresca, tirata rigorosamente a mano. Tra il cibo di strada non può mancare un assaggio della fragrante piadina, o piada, accompagnata da salumi e formaggi locali, come lo Squacquerone Dop. Il tutto bagnato con dell’ottimo Albana o Sangiovese.

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