Un numero di collegamenti e frequenze dei voli tornati a crescere, come quello dei passeggeri e delle aerolinee su tratte nazionali e estere. Con un ritrovato slancio la Airgest, la società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani-Birgi, festeggia 30 anni al servizio del territorio trapanese. E lo fa in un quadro strategico che punta a incrementare il turismo della Sicilia occidentale all’insegna della sua progressiva destagionalizzazione.
Il terzo scalo siciliano (sui 6 dell’isola) è tornato vitale dopo lo stato di crisi accentuato dagli effetti della pandemia sull’intero settore dei trasporti. Il picco negativo lo aveva già raggiunto tra il 2015 e il 2018 con gli abbandoni di Ryanair e di Alitalia. Oggi sulla pista di Birgi rullano gli aeromobili di 7 compagnie aeree con 30 collegamenti: 15 su città italiane e altrettanti su destinazioni europee. “Con una prospettiva di recupero costante che, a fine anno, potrebbe farci avvicinare a 1 milione di passeggeri”, dice Salvatore Ombra, tornato a presiedere Airgest nell’estate del 2019.
La ripresa è cominciata
Gli investimenti su progetti di riqualificazione cominciano a dare risultati concreti. Ryanair, artefice del boom turistico vissuto dal territorio trapanese, è tornata l’anno scorso a collegare stabilmente la ‘città dei due mari’ con diversi centri italiani e del Continente. L’operativo voli della compagnia dublinese assomma adesso ai collegamenti ‘tradizionali’ con Londra-Stansted e Bruxelles-Charleroi anche tratte da e per Billund (Danimarca), Bratislava, Varsavia-Modlin, Bordeaux. A partire da questo mese di luglio anche Düsseldorf-Weeze, Manchester, Siviglia, Tolosa e Riga.
Voli ai quali si è via via aggiunta l’offerta – verso destinazioni italiane – di altre compagnie straniere. Dall’iberica Albastar, con sede a Palma di Maiorca, alla rumena Blue Air; dalla danese Dat (che offre i collegamenti con Lampedusa e Pantelleria) alla compagnia olandese Corendon; fino all’aerolinea svizzera Hello Fly, specialista anche di voli charter, e alla Aeroitalia, neonata compagnia tricolore, ma alimentata da capitali privati e interamente esteri.
Airgest per una gestione unitaria degli aeroporti siciliani
L’evento con cui la scorsa settimana si è celebrato il trentennale della Airgest è servito anche a mettere l’accento sul tema di una gestione unitaria degli aeroporti siciliani. Idea annosa quella di una rete aeroportuale che, restando al Sud, ricalchi il modello e il funzionamento di quella avviata per esempio in Puglia. “Mettere in sinergia tutti e 6 gli aeroporti siciliani consentirebbe di economizzarne i costi e sfruttarne le potenzialità”, sostiene l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone. Anche se non su una struttura di gestione unitaria a livello regionale, si può perlomeno lavorare su un doppio sistema gestionale, quello della Sicilia Orientale e quello della Sicilia Occidentale.
Airgest celebra la ‘sublime diversità’ con “Ossimoro”
Nell’aeroporto di Trapani Birgi bassorilievi, busti e teste di satiro in mostra, lo fanno assomigliare sempre più a una galleria d’arte. Per il trentennale di Airgest, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è stato inaugurato un murales di circa 40m dell’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri. Il titolo “Ossimoro” rappresenta gli elementi del territorio trapanese.
Nell’opera sono ritratte alcune famose sculture: la Testa di Venere, conservata al Museo Antonino Cordici di Erice; il Giovinetto di Mozia, che si trova al Museo Whitaker a Mozia (Marsala); la Dea Misteriosa Ecate, che si trova nel Parco Archeologico di Selinunte (Castelvetrano); il Satiro Danzante, emblema dell’omonimo Museo di Mazara del Vallo. Al centro campeggia la lavorazione del corallo, antico mestiere diffuso nel territorio trapanese. Splendidi manufatti, realizzati da maestri corallari e scultori, conservati presso il Museo Regionale “Agostino Pepoli” di Trapani.
«L’aeroporto è la porta di ingresso del nostro territorio – ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – e non poteva esserci vetrina, né dono migliore per celebrare trent’anni di gestione dello scalo”.