Le nuove direttive dell’Easa, l’agenzia europea per la sicurezza aerea, sono chiare: se impostato in modalità offline è possibile usare il cellulare anche durante il decollo e l’atterraggio. Che si sia registrato un abbonamento con Tim, Tre o Vodafone, poco importa: è tassativo il divieto di utilizzare la rete internet e di effettuare chiamate finché non si è fuori dall’aereo. I migliori cellulari, soprattutto quelli di ultima generazione, dispongono di una modalità pre-impostata che permette all’utente di bloccare immediatamente le funzionalità di chiamate e di connessione a internet, preparando così il dispositivo cellulare all’utilizzo in aereo. La modalità offline sembra infatti esser l’unico vincolo posto dall’agenzia per la sicurezza aerea, che, dopo le ultime dichiarazioni, allarga la possibilità di utilizzo del telefono cellulare e dei dispositivi elettronici a bordo dei veicoli arerei, in fase di decollo e di atterraggio. In America le compagnie aeree hanno già consentito ai passeggeri l’uso del cellulare a bordo dell’aereo e, come afferma il direttore esecutivo dell’Easa, Patrick Ky, “questo è un passo importante nell’espansione della libertà di utilizzare dispositivi elettronici personali a bordo degli aeromobili senza compromessi in sicurezza”.
Lavoro o svago tra le nuvole
Un passo importante di sicuro per tutti quelli che potranno continuare a lavorare su documenti di lavoro anche su altri dispositivi elettronici come personal computer o tablet, ottimizzando così il tempo passato sull’aereo che normalmente, almeno per i viaggi più lunghi, diventano ore sprecate. Il motivo di questa concessione arriva direttamente dalla Federal Aviation Administration che, dopo tutte le verifiche tecniche del caso, ha stabilito che la maggior parte dei velivoli commerciali tollera i segnali di interferenze emessi dai dispositivi elettronici tramite le onde radio. Un passo importante per gli utenti che potranno ascoltare musica, guardare film e rendere più piacevole il tempo trascorso all’interno degli aerei. Soprattutto, però, un passo decisivo per il progresso tecnologico che permette sempre di più di vivere meglio il nostro tempo e di ottimizzarlo nei limiti della sicurezza garantita.
(19/11/2013)