Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Le ceramiche di Bruno Caini in mostra a Firenze

Il patrimonio del collezionista Bruno Caini per la prima volta diventa fruibile al pubblico grazie alla mostra “Ceramica. Manifatture fiorentine 1880-1920”, in programma dal 15 aprile al 15 luglio, presso lo Spazio mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. A firmare l’evento sono l’ Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che intendono sottolineare come la ceramica a cavallo tra XIX e XX secolo sia stata una protagonista fra le arti nel difficile compito di portare avanti tradizioni secolari e di saperle anche superare e rinnovare. Sono 140 gli oggetti provenienti dalle sei principali manifatture … Leggi tutto

Le ceramiche di Bruno Caini in mostra a Firenze

Il patrimonio del collezionista Bruno Caini per la prima volta diventa fruibile al pubblico grazie alla mostra “Ceramica. Manifatture fiorentine 1880-1920”, in programma dal 15 aprile al 15 luglio, presso lo Spazio mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. A firmare l’evento sono l’ Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che intendono sottolineare come la ceramica a cavallo tra XIX e XX secolo sia stata una protagonista fra le arti nel difficile compito di portare avanti tradizioni secolari e di saperle anche superare e rinnovare. Sono 140 gli oggetti provenienti dalle sei principali manifatture ceramiche del territorio: Ginori, Cantagalli, Fantechi, Salvini, Società Ceramica di Colonnata e Arte della Ceramica-Fornaci di San Lorenzo di Galileo Chini. Oggetti d’arredo, piatti da parata, ma anche vasi, orci e sculture. 

Le ceramiche di Bruno Caini in mostra a Firenze

Tra i pezzi figura così ‘Il Vaso dei Gigli’ della Cantagalli anche detto vaso del ‘sindaco’ trovandosi un identico esemplare fino a pochi decenni fa ospitato nello studio del sindaco di Firenze, con decoro del giglio sterile di Francia su fondo azzurro. E se della manifattura Ginori tra gli altri è presente un vaso su piede e manici a “ramages” con foglie e frutti su fondo blu che vanta in rilievo la presenza di una ranocchia e una lucertola, della Salvini si potrà ammirare uno oblungo in terraglia con decoro che sul piede ha un cartiglio con la scritta “le tre grazie” dettaglio dell’allegoria la primavera del Botticelli. L’allestimento ripropone quindi nelle forme e nei decori, le ceramiche che si rifanno alla grande tradizione rinascimentale italiana (Della Robbia, Urbino e Raffaello in primis), con le grottesche nei corpi dei vasi o al centro dei piatti, con le immagini femminili, le cosiddette “belle”.
“Questa mostra”, spiega Eugenio Giani, Presidente del Comitato promotore per le celebrazioni dei 150 anni di Firenze Capitale, “rappresenta un’ottima chiave di lettura per leggere il clima e l’ambiente nel quale le illustri famiglie fiorentine seppero vivere il periodo di Firenze Capitale e la fase storica che ci porta fino al primo Novecento”.
La rassegna è stata inserita nel calendario ufficiale degli eventi ‘La Toscana verso EXPO 2015’.

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(15/04/2015)

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