Sono trascorsi 12 anni da quel terribile giorno, l’11 settembre del 2001. L’America si risvegliava sotto le macerie, la paura, il vento di nuove guerre. Le celebrazioni nel giorno della memoria per l’atroce attentato alle Torri Gemelle e al Pentagono quest’anno sono state di tono minore se confrontate a quelle agli anni passati. Il presidente statunitense Barack Obama dopo i commossi minuti di silenzio alla Casa Bianca, partecipa a una commemorazione al Pentagono di Washington, dove si schiantò il terzo velivolo di linea. A New York sono già stati accesi i fasci di luce al World Trade Center, dove ormai spicca la Freedom Tower, e diverse manifestazioni di ricordo sono attese in città. Fra queste la “Table of Silence Project”, durante il quale 100 ballerini vestiti di bianco si esibiranno al Lincoln Center sulle note del flauto di Andrea Ceccoromi. Intanto c’è attesa per il nuovo Museo dell’11 settembre, che aprirà al pubblico ufficialmente nella primavera del 2014. Nelle sale saranno raccolti reperti in acciaio ritrovati tra macerie e polvere causati dal crollo delle due torri, seppellendo circa 3 mila persone. Il museo sorge dentro il New World Trade Center, ai piedi del One World Trade Center.
(11/09/2013)