Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Monet e il paesaggio tra Verona e Vicenza

Claude Monet, Antibes vista dal Plateau Notre-Dame, 1888   Il curatore Marco Goldin e il Sindaco di Vicenza, Achille Variati, hanno presentato a Palazzo Trissino “Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento”, la grande esposizione in Gran Guardia a Verona e poi in Basilica Palladiana a Vicenza, che farà seguito a quella sul ritratto ammirata dai visitatori nelle due città venete fino a pochi mesi fa. La mostra avrà dunque la sua prima sede nel palazzo della Gran Guardia a Verona dal 26 ottobre 2013 al 9 febbraio 2014, e poi sarà accolta a Vicenza dal 22 febbraio … Leggi tutto

Claude Monet, Antibes vista dal Plateau Notre-Dame, 1888
Claude Monet, Antibes vista dal Plateau Notre-Dame, 1888

 

Il curatore Marco Goldin e il Sindaco di Vicenza, Achille Variati, hanno presentato a Palazzo Trissino “Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento”, la grande esposizione in Gran Guardia a Verona e poi in Basilica Palladiana a Vicenza, che farà seguito a quella sul ritratto ammirata dai visitatori nelle due città venete fino a pochi mesi fa. La mostra avrà dunque la sua prima sede nel palazzo della Gran Guardia a Verona dal 26 ottobre 2013 al 9 febbraio 2014, e poi sarà accolta a Vicenza dal 22 febbraio al 4 maggio 2014, ed è dedicata alla storia del paesaggio in Europa e in America dal Seicento al primo Novecento.

Ai capolavori già previsti se ne sono aggiunti altri. In mostra si potranno così ammirare 94 dipinti e 10 disegni provenienti da alcuni tra i maggiori musei del mondo, e da alcune collezioni private. A completare i prestiti, una camera oscura del secondo Settecento, che sarà posta al centro della sala dedicata alla veduta veneziana del XVIII secolo. L’esposizione si sviluppa in cinque sezioni (Il Seicento. Il vero e il falso della natura; Il Settecento. L’età della veduta; Romanticismi e Realismi; L’impressionismo e il paesaggio; Monet e la nuova idea di natura), che descriveranno i momenti fondamentali legati alla narrazione della natura come fatto autonomo e indipendente rispetto all’inserimento delle figure, quando il paesaggio non è più visto come semplice fondale scenografico, ma campeggia quale divinità assoluta e dominante. Informazioni e prenotazioni, Linea d’ombra (0422.429999, www.lineadombra.it).

(11/09/2013)

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