Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

La voce nera della Romagna

Se avete scelto come destinazione delle vostre vacanze la Romagna, potreste imbattervi in Sarahjane Olog che dei romagnoli dice di amare l’ospitalità e l’essere accomodanti. Peccato solo che l’America abbia scoperto il suo talento prima di noi. Ad eccezione di Max Giusti. Per rimediare basta ascoltare “Telling On You”. L’intervista

Max Giusti
Max Giusti

Com’è Max Giusti?

Una persona brillante, calma, serena, un comico nato. Non l’ho mai visto litigare con nessuno. Sa dare anche buoni consigli. Insomma, è una persona speciale. Lo sento come un padre. Lavoro con lui da 5 anni.

 

Ti manca la vita della tournée?

È bello cantare dal vivo perché vivi il pubblico e il palco. Amo poi viaggiare e conoscere posti nuovi, nuove persone. Quando viaggio mi piace andare alla scoperta di gusti, suoni, strumenti. È sempre una bella scoperta.

 

Un viaggio che consiglieresti ai nostri lettori?

A Bali, in Indonesia. Dove ogni giorno ci si può imbattere in cerimonie religiose, feste, riti di purificazione e processioni.

 

Cos’ami della tua terra?

Mi piace molto il paese in cui vivo. Amo la Romagna per i romagnoli che sono altruisti, accomodanti, simpatici. Mi ritengo fortunata a essere romagnola. Poi è un posto caldo, che offre tanto ai turisti.

(21/08/2013)

Los Angeles
Los Angeles

Com’è Los Angeles?

A Los Angeles si respira un’atmosfera magica. C’ero già stata un anno fa, e quando sono tornata per registrare il pezzo mi sono sentita tra amici. La reputo quasi una seconda casa. A Los Angeles vivono la musica in modo più leggero, ma la fanno in modo più profondo. Se credono in un progetto sono velocissimi.

 

Perché canti in inglese?

Semplicemente perché la mia timbrica viene meglio in questa lingua.

 

A settembre saranno quattro anni di radio.

È il lavoro più bello che ho fatto finora. Per chi fa il mio mestiere fare radio è bellissimo. Ti metti a nudo. Poi è divertente, emozionante. Prima di cantare ho sempre l’ansia perché è tutto rigorosamente dal vivo.

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Avrai duettato anche con star famose?

Ho cantato con star internazionali e nostrane. E da alcune ho ricevuto complimenti del tipo “sembra che cantiamo insieme da sempre”.

 

Il fatto di esibirti tutte le mattine non ti pesa (nel programma Supermax Sarahjane esegue cover di artisti del panorama nazionale e internazionale, spaziando dagli anni ’80 ai giorni nostri)?

Alle 7.30 inizio a scaldare la voce. Il primo anno ho pensato che non ce l’avrei mai fatta a reggere questo ritmo. Invece, è una questione di abitudine. Ora posso dire di avere le corde allenate.

Sarahjane Olog
Sarahjane Olog

“D’estate gambe e braccia devono essere lisce”. La nostra intervista telefonica dura il tempo di una ceretta. Dall’altra parte della cornetta, a Rimini, c’è Sarahjane Olog, un angelo bianco dalla voce nera, che l’America ha scoperto prima di noi. È da luglio, infatti, che è in rotazione radiofonica il suo primo singolo, Telling On You, scritto da Justin Taylor, leader della band americana Jutty Ranx, che siamo sicuri ne farà apprezzare il talento e la grande potenza vocale anche in patria.

Riminese di madre italo tedesca e padre spagnolo-filippino con origini indiane d’America, deve tutto a un’incontro, anzi a due.

 

Cosa ha significato Max Giusti nella tua carriera?

Molto. Nel 2009 mi ingaggiò come vocalist della band che lo supportava durante gli spettacoli, poi, nel settembre 2010, mi volle con lui su Rai Radio2, come cantante della resident band di Supermax, il programma radiofonico da lui condotto con Francesca Zanni. Ed è proprio grazie alla radio se ho avuto l’opportunità di incontrare i Jutty Ranx.

 

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Incontro che ti ha cambiato la vita.

Sì. Dopo aver duettato con loro in radio è nata una collaborazione che mi ha portato a Los Angeles per registrare Telling On You e girare il video clip del singolo.

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