
In Terra di Sibaritide oltre ai Castelli, oggetto della prima parte di questo reportage, anche i paesi che non hanno un affaccio diretto sul mare possiedono peculiari caratteristiche che meritano una visita.
Località che al giorno d’oggi sono da considerare mete privilegiate in quanto ancora non raggiunte dal turismo di massa.
Calabria: Oriolo, il volo delle taccole

Roseto Capo Spulico, il paese delle rose, ha chiuso il precedente reportage (Castelli della Sibaritide) ora ci spostiamo ancora verso sud e a cinque chilometri deviamo sulla statale 481 che costeggia il torrente Ferro, per raggiungere Oriolo.
All’arrivo uno stormo di uccelli dallo scuro piumaggio si alza improvvisamente in volo da un vicino campo e sembra salutarci e volerci indicare la strada per raggiungere la nostra meta: il maestoso castello che sovrasta l’intero abitato, dalla rupe più alta.

Raggiungiamo questa fortezza dell’XI secolo il cui ingresso è sormontato dallo stemma dei marchesi Pignone del Carretto, gli ultimi proprietari. Superato l’angusto corpo di guardia, grandi arcate in muratura fanno da cornice alla chiesa Madre, posta più in basso.
Percorriamo una breve scalinata per raggiungere la piazza d’armi e le sale che conservano ancora soffitti lignei decorati, tracce di affreschi, camini e arredi d’epoca.
Di particolare interesse è la stanza all’interno di una delle torri rotonde, dove ammiriamo il soffitto col grande affresco circolare raffigurante il trionfo di Apollo: era la camera da letto di Margherita Pignone del Carretto.
La chiesa Madre dedicata a San Giorgio

All’originario impianto normanno della chiesa Madre, dedicata a San Giorgio martire patrono della città, furono successivamente aggiunti un campanile e una navata alle due già esistenti. Il portale principale, protetto da una coppia di leoni e dalle statue di San Pietro e San Paolo, è sormontato da un antico bassorilievo con una strana raffigurazione di Cristo crocifisso. Infatti non è riprodotta la croce che avrebbe dovuto reggerlo mentre sono ben visibili le ali, alle spalle di Gesù, che sembrano sostenerlo in aria.
All’interno tra altari barocchi, preziose statue lignee e marmoree di Madonne con Bambino, si conserva l’alluce di San Francesco di Paola, preziosa reliquia portata in processione il 23 e 24 aprile durante i festeggiamenti in onore del Santo patrono.
Palazzo Giannettasio e il Museo della Civiltà Contadina

Ci inoltriamo ora tra le stradine del paese per visitare il settecentesco Palazzo Giannettasio in via Vittorio Emanuele 6. Oggi il suo interno accoglie il Museo della Civiltà Contadina con l’esposizione di numerosi attrezzi rivenienti da quella cultura.
Ma, tra sale decorate e travature lignee affrescate sui soffitti, troviamo anche un’interessante sezione etnografica dedicata al filologo tedesco Gerhard Rohlfs. Costui negli anni Venti documentò fotograficamente i costumi della popolazione locale durante la sua ricerca sui dialetti calabresi.
Non manca l’esposizione di antichi testi, la pinacoteca e la cucina tipica del ‘700 napoletano.

A completare il panorama culturale vi è il Mudam, museo diffuso di arti e mestieri, il polo bibliotecario e lo scenografico anfiteatro la Portella, immerso nella gola di un torrente e circondato dagli antichi caseggiati ormai diruti: un originale e naturale palcoscenico sul quale si sono esibiti i più importanti artisti del teatro italiano.
Lasciamo questa città inserita a ragione tra i Borghi più belli d’Italia e insignita della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Calabria: profumo di pane a Piana di Cerchiara

Riprendiamo la strada costiera diretti verso Cerchiara di Calabria. La nostra meta è posta nella frazione Piana di Cerchiara, patria della panificazione tradizionale. Qui antichissime ricette, tramandate di padre in figlio, sono ancora utilizzate per realizzare le forme rotonde cotte esclusivamente in forno a legna.
Presso il panificio Il Profumo di Pane, gestito dai coniugi Converti, assistiamo alla creazione del pane di Cerchiara realizzato con semola rimacinata di grano duro, acqua, sale e lievito madre. Mentre hanno le mani in pasta, i cordiali padroni di casa ci raccontano che le forme di pane possono raggiungere i 15 chili rimanendo commestibili anche dopo dieci giorni.
Queste soluzioni erano adottate da famiglie numerose che disponevano personalmente di piccoli forni, ma sono prodotte anche al giorno d’oggi.
A fine dimostrazione, la signora Converti ci sottopone ad un gustoso test, offrendoci una croccante fetta di pane cosparsa di olio extra vergine d’oliva.
La Grotta delle Ninfe

Ad otto chilometri a sud di Cerchiara visitiamo un sito immerso nella leggenda. Una grande fenditura, lungo un costone roccioso, racchiude una piscina termale naturale. È la Grotta delle Ninfe, già nota alle genti dell’antica città di Sibari, per la bontà delle sue acque sulfuree in grado di curare le malattie della pelle e i reumatismi.
Diverse leggende fanno riferimento a questo sito. Alcune individuavano l’antro come l’alcova della Ninfa Calipso mentre altre ne fanno la dimora delle Ninfe Lusiadi, famose per la loro eterna bellezza, conservata grazie alle acque della sorgente termale.
L’uso dei fanghi e l’immersione alla costante temperatura di 30 gradi delle acque, ne fanno un luogo frequentato non solo dai locali. Da diversi anni intorno all’antico anfratto è sorta una vera e propria stazione termale che, con un modesto contributo, consente l’accesso ad una grande piscina moderna e ai servizi connessi alla tipologia del luogo.
Calabria: Cassano Ionio, città delle Chiese e delle Fontane

È il borgo di Cassano allo Ionio, nostra ultima tappa, non lontana dal mare della sua frazione di Sibari. Il movimentato centro cittadino fa capo al corso Garibaldi che termina in piazza Sant’Eusebio. Su questo piccolo slargo, abbellito dalla Fontana dei Leoni, affaccia la Cattedrale dedicata alla Natività della Beata Vergine.
Le sue navate sono arricchite da affreschi e quadri raffiguranti scene dell’Ultima Cena e Santi; non mancano numerose cappelle tra cui quella dedicata a San Biagio, compatrono della città.

Da una scala, a sinistra della navata centrale, si accede al monumento religioso più antico di Cassano: la cripta.
Un altare moderno occupa il centro delle sei campate sulle quali restano, ancora evidenti, tracce di affreschi tra le quali sono ben distinguibili le figure di Santa Lucia e San Biagio.
All’esterno, sull’angolo destro della chiesa, una stele in pietra indica il percorso da seguire lungo il Cammino di San Francesco di Paola; da questo stesso punto è chiaramente visibile la settecentesca Torre dell’Orologio, posta su una roccia sovrastante la città. Sulla sua facciata color amaranto, appena al di sotto del quadrante, è ancora visibile l’impronta lasciata da un simbolo di epoca fascista.
La città è anche nota per la presenza delle Terme Sibarite, uno stabilimento dove i fanghi e le acque ipotermali sono utilizzati per trattamenti curativi e riabilitativi, prestazioni in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale. Oltre all’albergo e al ristorante gli ospiti, quando liberi dalle cure, possono attivamente frequentare la piscina o i campi da tennis e da padel.
Grotte di Sant’Angelo

La città di Cassano allo Ionio, e i massicci montuosi che la circondano, sono percorsi da caverne sotterranee create dalle acque meteoriche che, nel corso dei secoli, hanno corroso la duttile calcarenite.
Nel lontano 1951 lo speleologo Francesco Orofino ispezionò, per la prima volta, le grotte presenti sul Monte San Marco descrivendole come antiche cave di gesso. Le successive ricerche portarono ad esplorare più in profondità gli anfratti dove furono rivenuti varie ceramiche d’uso quotidiano: testimonianze della loro frequentazione fin dal Neolitico.

Oggi, mentre l’esplorazione continua da parte di archeologi e speleologi nella speranza di scoprire nuovi e utili indizi, il sito delle Grotte di Sant’Angelo è aperto al pubblico.
Il visitatore potrà così percorrere, in tutta sicurezza, le piattaforme di metallo per l’intero chilometro e, seguendo le indicazioni della guida, esplorare questi misteriosi ambienti fatti di luci e ombre, dove millenarie concrezioni creano fantasiose figure.
Una curiosità in questa grotta è l’angolo del “bacio”: una stalattite che sta per congiungersi con la stalagmite!
Ritornati a “riveder le stelle” ci ritorna in mente l’immagine del “bacio”: un incontro, una saldatura che avverrà probabilmente tra un centinaio di anni o più poiché l’accrescimento delle due formazioni è pari a circa un millimetro ogni dieci anni!
Info utili: https://www.galsibaritide.it/
Oriolo
- Visite guidate a Oriolo e Castello – 392 2291156
- Comune: www.oriolo.eu – info@comune.oriolo.cs.it
- Palazzo Giannettasio e il Castello, sono visitabili ogni sabato e domenica 10.00-12.30/16.00-19.00 e da lunedì a venerdì su prenotazione: 377 5700602 – castellodioriolo@gmail.com
Cerchiara di Calabria
- Grotte delle Ninfe – Contrada Balzo di Cristo – 376 2601813
- Comune – 0981 990009 – www.comune.cerchiaradicalabria.cs.it/
Piana di Cerchiara
- Panificio Il Profumo del Pane – 328 4720500
Cassano allo Ionio
- Comune: via Amendola 1 – 0981 780201
- Terme Sibarite – Via delle Terme 2 – www.termesibarite.it
- Grotte di Sant’Angelo – Via IV Novembre – grottedisantangelo@gmail.com
DOVE DORMIRE
Albidona – Piana della Torre – Masseria Torre di Albidona www.torredialbidona.com
DOVE MANGIARE
Villapiana Lido: ristorante I Tre Leoni – via Lungomare 13 – 348 281 1562
Trebisacce: Lido Capri Il Ristorantino – Piazza San Francesco, viale Magna Grecia – 330 526316
PHOTO GALLERY CALABRIA TERRA SIBARITIDE












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