Giovedì 5 Dicembre 2024 - Anno XXII

Ultimi bagni d’autunno a Kos

Anche fuori stagione la Grecia sa come attirare i visitatori. Le acque termali permettono gli ultimi bagni e le numerose vestigia fanno scoprire una storia lunga quasi 3.000 anni

Il mare ceruleo di Kos
Il mare ceruleo di Kos

 

La Grecia, si sa, possiede una quantità sterminata di isole e isolette che si sono costruite negli anni una sana reputazione turistica. Kos, è una di queste. Siamo nel Dodecanneso, l’arcipelago più orientale della Grecia, praticamente di fronte alle coste turche di Bodrum. L’isola è abitata stabilmente da circa 30.000 persone, di cui la maggior parte concentrate nel capoluogo che porta lo stesso nome dell’isola. Non è piccola ma è lunga e stretta con la punta meridionale che assomiglia alla testa di un agnello, da cui il nome “Kefalos” [testa]. Misura circa 50 chilometri di lunghezza per 12 di larghezza nella parte più larga mentre il punto più stretto è largo solo un paio di chilometri.

In generale da qualsiasi punto dell’isola un po’ rialzato si può vedere il mare su due lati. Per girare c’è una strada principale pomposamente chiamata “Main road” che taglia l’isola longitudinalmente, da nord a sud. Da questa strada partono le diramazioni per raggiungere gli altri centri sulle coste e all’interno: Kardamena, Kefalos, Tigaki, Antimachia, Mastichari, Marmari e Pyli, oltre ai più piccoli villaggi di Zia, Zipari, Platani, Lagoudi e alla comunità di Asfentiou, un centro composto da cinque villaggi oramai quasi del tutto disabitati ai piedi del monte Dikeo, la cima più elevata dell’isola.

Nel tempio della salute

Il sito archeologico del tempio dedicato a Esculapio, dio della medicina
Il sito archeologico del tempio dedicato a Esculapio, dio della medicina

Kos non è solo spiaggia e mare. Ha una storia antica e importante. Qui nacque il famoso Ippocrate, padre della medicina moderna come ricordano l’Asclepeion, il tempio dedicato a Esculapio, il dio greco della medicina o il platano sotto il quale Ippocrate passava il suo tempo a studiare. Questo è considerato l’albero più antico d’Europa. L’Isola nei secoli è stata greca, romana, veneziana, turca, per poi tornare greca. Insomma è ricca di storia e di siti archeologici come le terme, l’odeon romano, il Castello di Neratzia, e le due fortezze: quella medioevale ma ammodernata dai Cavalieri Ospitalieri nel Rinascimento posta all’ingresso del porto di Kos e quella di Antimachia.

(26/09/2012)

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Le spiagge più belle

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La “piscina” termale naturale di Therma. Photo: SHARKY/ALAMY

Ci sono tanti motivi per trascorrere le vacanze a Kos. Per esempio per il suo clima. Qui, contrariamente ad altre località dell’Egeo anche se il cielo è soleggiato raramente c’è un gran caldo perché l’isola è abbastanza ventosa, il famoso Meltemi soffia soprattutto sulla costa nord. A proposito di costa settentrionale, qui i fondali sono più profondi e le acque più cristalline rispetto alla parte meridionale dell’isola dove il mare è sempre calmo, l’acqua è limpida ma il fondale è più scuro. Naturalmente ci sono molte spiagge da visitare, alcune (come Lagada o Mastichari) sabbiose, altre (come Aghios Fokas o Psalidi) di sassi. Poi ci sono: Therma che si trova a 13 chilometri dalla città di Kos, nella parte sud-orientale dell’isola, una spiaggia di sabbia nera dalle acque molto calde a causa delle sorgenti che emergono dalle rocce vulcaniche sotto il livello del mare che consentono di fare il bagno fino ad autunno inoltrato. Tingaki è la spiaggia più famosa e visitata; lunga 10 chilometri, si trova nella parte nord-orientale dell’isola, a 12 chilometri dal capoluogo è il cuore di una zona turistica con molte taverne, ristoranti, negozi di souvenir e locali.

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