L’occupazione femminile è il tallone d’Achille del nostro Paese sia dal punto di vista delle opportunità che dei redditi. In controtendenza il Turismo, l’unico settore dove le donne trovano maggiore spazio, che sembra tra i più promettenti anche per il futuro. In quest’ottica si inquadra il primo Osservatorio Permanente per le Pari Opportunità presentato a Roma da Ebnt, l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo.
Secondo l’Osservatorio, la componente lavorativa femminile nel Turismo è del 60%, anche se con importanti differenze – circa il 20% – tra nord e sud. Positivo anche il fronte della contrattualizzazione, soprattutto nelle grandi imprese, dove le donne risultano assunte a tempo indeterminato per l’88,8% contro il 78,5% degli uomini, anche se per le prime si ricorre molto più spesso a contratti a tempo parziale e alla collaborazione coordinata e continuativa.
Questa iniziativa – afferma il presidente Ebnt Alfredo Zini – dev’essere considerato un cantiere aperto in cui coinvolgere anche altre categorie. Il ruolo del Turismo va riposizionato nel piano programmatico per il rilancio dell’economia, affidando alle donne cariche ed incarichi più qualificati per evitare quello schiacciamento delle carriere che emerge dalla ricerca.”
(09/07/2013)