Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Stoccafisso, il pesce che unisce Norvegia e Italia

Stoccafisso alla ligure

Forse non tutti sanno che l’Italia è il maggior importatore di stoccafisso norvegese. L’origine di questo commercio risale al XV Secolo. Chef Boris questa settimana ci porta in Liguria per una ricettina fresca ideale per la bella stagione

Stoccafisso Norvegia-Stoccafisso
Il salmone pescato viene messo ad essiccare per diventare stoccafisso

In Liguria la cucina, contrariamente a quello che si può pensare, è più di terra che di mare perché i paesi, per ragioni di sicurezza si estendevano più verso l’entroterra aspro e montuoso che non sulla costa. Insomma più contadini che pescatori. Il mare serviva per commerciare con paesi lontani e proprio da uno di questi, la Norvegia è arrivato un ingrediente molto adoperato nella cucina ligure di Ponente: lo stoccafisso. Forse non tutti sanno che l’Italia è il maggior importatore di stoccafisso norvegese. L’origine di questo commercio risale al XV Secolo quando Pietro Querini, aristocratico veneziano, naufragò nei pressi del Canale della Manica a causa di una tempesta che durò parecchie settimane e che lo fece infine approdare sulle isole Lofoten, nel Nord della Norvegia. Qui fu salvato dai pescatori locali e scoprì la lavorazione e l’utilizzo dello stoccafisso.

Non confondetelo con il baccalà

Stoccafisso

Sembrerebbe che fosse proprio il Querini a introdurre lo stoccafisso in Italia dove è diventato piatto popolare dal Veneto alla Sicilia. Lo stoccafisso non è altro che il merluzzo pulito, pressato ed essiccato al vento del Mar di Norvegia. Alcuni lo confondono con il baccalà che è sempre merluzzo ma conservato sotto sale. Il merluzzo è ricco di vitamina B12, di fosforo e di selenio e ha una carne molto magra.
La ricetta di oggi unisce le acque fredde della Norvegia al clima temperato della Riviera ligure: sarà una ricetta facile e, di per sé, rapida da cucinare, tenete però conto che lo stoccafisso è pesce secco e deve essere fatto rinvenire lasciandolo nell’acqua per 4-6 giorni, cambiando l’acqua una volta al giorno.

LEGGI ANCHE  Dall’Era Glaciale ecco moskus, il bue muschiato

Stoccafisso accomodato alla ligure

Ingredienti (per 4 persone)

600 grammi. di stoccafisso
2 cipolle
3 spicchi d’aglio
1 mazzetto di prezzemolo
5 pomodori
3 cucchiai di salsa di pomodoro
5 patate
70 grammi di pinoli
150 grammi di olive taggiasche
Olio di oliva extravergine ligure

Preparazione
Se lo stoccafisso è un pezzo intero lasciarlo in acqua bollente per alcuni minuti per potere poi togliere facilmente pelle e lische. Pelare le patate, tagliarle a dadi grossi e metterle da parte. Fare soffriggere cipolla, aglio e prezzemolo in olio extravergine di oliva e aggiungere lo stoccafisso tagliato a pezzi, i pomodori tagliati a pezzetti, due cucchiai di salsa di pomodoro, le olive e i pinoli. Fare cuocere a fuoco moderato facendo attenzione che non asciughi. Nel caso aggiungere un po’ d’acqua tiepida Dopo 20 minuti regolare il sale e aggiungete le patate cuocendo coperto per altri 15 minuti tenendo sempre sotto controllo la cottura. Una volta pronto guarnire con prezzemolo tritato.

Condividi sui social: