Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

A Paestum sbocciano le rose di Virgilio e Properzio

  Domani 4 giugno, alle ore 17,00, nelle aree antistanti i Templi di Paestum, si potrà ammirare il roseto, realizzato dall’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni in collaborazione con la Soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno Adele Campanelli e della direttrice dell’area archeologica e del Museo di Paestum Marina Cipriani.  Grazie a un’attenta ricerca, il botanico Luciano Mauro ha individuato una varietà di rosa damascena simile all’antica e famosa rosa pestana, celebrata da Virgilio e da Properzio. Finalmente – dichiara il Presidente dell’Ente Parco Amilcare Troiano – siamo riusciti a ricreare intorno alle meraviglie archeologiche … Leggi tutto

A Paestum sbocciano le rose di Virgilio e Properzio

 

Domani 4 giugno, alle ore 17,00, nelle aree antistanti i Templi di Paestum, si potrà ammirare il roseto, realizzato dall’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni in collaborazione con la Soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno Adele Campanelli e della direttrice dell’area archeologica e del Museo di Paestum Marina Cipriani.  Grazie a un’attenta ricerca, il botanico Luciano Mauro ha individuato una varietà di rosa damascena simile all’antica e famosa rosa pestana, celebrata da Virgilio e da Properzio. Finalmente – dichiara il Presidente dell’Ente Parco Amilcare Troiano – siamo riusciti a ricreare intorno alle meraviglie archeologiche di Paestum quelle atmosfere, suggestioni e profumi che renderanno ancora più affascinante la visita all’area archeologica che, insieme al parco archeologico di Velia, alla Certosa di S. Lorenzo di Padula ed a tutto il territorio del Parco Nazionale, fin dal 1998 è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità quale paesaggio culturale di rilevanza mondiale. La Soprintendente Adele Campanelli aggiunge “l’intervento rientra nelle collaborazioni virtuose che la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta sta mettendo in campo per ottenere una politica di cura dell’accoglienza che renda il sito di Paestum, già molto frequentato e noto più gradevole per il visitatore, che ha così modo di apprezzare non solo i maestosi resti monumentali ma anche ciò che le fonti letterarie tramandano sulla qualità del roseto pestano, un aspetto del paesaggio che aveva reso la città di Paestum famosa nell’antichità”.

(03/06/2013)

LEGGI ANCHE  Riaprire i Navigli?
Condividi sui social: