Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

In vacanza sì, ma d’estate

Secondo le ultime rilevazioni dell’Isnart, Istituto nazionale ricerche turistiche, nel 2012 nonostante l’imperversare della crisi economica il 62,8% della popolazione ha trascorso almeno un periodo di vacanza, pari a 31,7 milioni di italiani. Un dato che, seppur provvisorio, porta un recupero rispetto al 2011 quando si contavano solo 27 milioni di vacanzieri, ma che non si traduce in un maggior numero di soggiorni. Le partenze del 2012, infatti, sono state ancor più concentrate che in passato, limitandosi ai mesi estivi più centrali di luglio e agosto, ai quali è dovuto il recupero sulla quota dei vacanzieri (mentre nel resto dell’anno … Leggi tutto

In vacanza sì, ma d'estate

Secondo le ultime rilevazioni dell’Isnart, Istituto nazionale ricerche turistiche, nel 2012 nonostante l’imperversare della crisi economica il 62,8% della popolazione ha trascorso almeno un periodo di vacanza, pari a 31,7 milioni di italiani. Un dato che, seppur provvisorio, porta un recupero rispetto al 2011 quando si contavano solo 27 milioni di vacanzieri, ma che non si traduce in un maggior numero di soggiorni. Le partenze del 2012, infatti, sono state ancor più concentrate che in passato, limitandosi ai mesi estivi più centrali di luglio e agosto, ai quali è dovuto il recupero sulla quota dei vacanzieri (mentre nel resto dell’anno tali quote sono costantemente inferiori al 2011) specie verso le mete estere. Ad eccezione del trimestre estivo, infatti, è forte e costante anche il calo del numero delle vacanze riferito ai mesi di bassa stagione, con un saldo complessivo negativo: -8,1% sulle vacanze del 2012 (88,2 milioni di vacanze) rispetto a quelle effettuate nel 2011 (96 milioni). Dopo un triennio di sacrifici, dunque, più italiani hanno potuto investire nelle spese per la vacanza estiva di luglio/agosto, ma nel complesso la diminuzione delle partenze durante il resto dell’anno restituisce un quadro chiaro sulle difficoltà di consumo del mercato interno. Ne è evidenza la profondità della diminuzione delle vacanze in alcuni mesi: -40% a marzo, -41,9% a ottobre, addirittura -65,4% a novembre. (06/03/2013)

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