Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Nella Terra del Fuoco con i Finley

Con “Fuoco e Fiamme” la band formata da Pedro, Ka, Dani e Ivan è diventata finalmente grande ed è pronta per un’avventura con zaino in spalla che li porti in giro per il mondo. L’intervista

I Finley con Pedro in primo piano (®Tommaso Gesuato)
I Finley con Pedro in primo piano (®Tommaso Gesuato)

 

Se la vostra idea di viaggio ideale corrisponde a un’avventura con uno zaino in spalla, una cartina in mano e poco altro ancora, tra cui ovviamente un lettore mp3, non avrete che l’imbarazzo della scelta su dove dirigervi: Via della Seta, Transiberiana, Cammino di Santiago, Sudest asiatico. A tenervi compagnia lungo il vostro pellegrinare: “Fuoco e Fiamme”.

“Il nostro ultimo album in studio – ci racconta Pedro, voce dei Finley, di cui fanno parte anche Ka (chitarra), Dani (batteria) e Ivan (basso), in occasione dell’uscita del loro primo cd autoprodotto con la nuova etichetta discografica la Gruppo Randa (il quarto dopo la rottura con Claudio Cecchetto e la EMI) – lo vedrei bene fare da colonna sonora per un viaggio on the road in Sud America o meglio ancora nella Terra del Fuoco”. E il perché non è difficile da capire.

“Noi siamo un gruppo – continua Pedro – legato da una profonda amicizia e questo è un disco forte con cui abbiamo voluto prendere in mano la nostra vita”.

Sguardo positivo sul futuro

La copertina dell'ultimo disco
La copertina dell’ultimo disco

Nelle 13 tracce rock ed energetiche del disco, frutto di un lavoro durato più di un anno, riemerge con forza quello che è sempre stato il loro messaggio, fin dai tempi di “Tutto è possibile”: uno sguardo positivo al futuro e la convinzione di poter cambiare le cose attraverso l’amore e la passione per ciò che si fa. “Fuoco e Fiamme” vuole dare voce ai molti giovani che, con grande impegno e determinazione, inseguono le loro aspirazioni in un Paese che non fa nulla per sostenerli. Ed è proprio di questa forza ed energia che c’è bisogno per portare a termine un’impresa come quella di percorrere chilometri e chilometri a piedi, in solitaria o in compagnia degli amici del liceo (i Finley nascono nel 2002 tra i banchi di scuola del Liceo Galileo Galilei di Legnano) con zaino in spalla. Ma scopriamo che tipo di viaggiatore è Pedro.

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I Finley sono un gruppo musicale giovane, ti piacerà sicuramente viaggiare?

Assolutamente sì. Per me il viaggio è un’esperienza totalizzante. Quando arrivo in un posto mi lascio trasportare da quello che mi trovo di fronte. Mi abbandono totalmente. Ho la curiosità di assaggiare qualsiasi piatto locale, di prendere parte alle celebrazioni che si tengono. Insomma provo a essere uno di loro in tutto per tutto.

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