Martedì 14 Maggio 2024 - Anno XXII

Montevecchia, cena di primavera

Viva la Brianza che ancora risplende di verde e di colline fiorite! Nelle mezze stagioni, da sempre si ripete il rito di serate conviviali, allietati da cibi e vini genuini e onesti

Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Santuario della Beata Vergine del Carmelo

Montevecchia è nel cuore della Brianza. È una splendida alta collina che dà il meglio di sé nelle stagioni intermedie, nel cuore della primavera e in quello dell’autunno. Non conosco milanese che non desideri fare una passeggiata nel Parco del Curone o al santuario della Beata Vergine del Carmelo con i suoi 174 gradini tra due file di alberi. Gite che mettono appetito e preparano a una bella cenetta sotto il cielo stellato.

Montevecchia esperienza gustosa
Montevecchia, Parco del Curone
Montevecchia, Parco del Curone

Due sono i posticini tra i quali scegliere per un’esperienza davvero gustosa di verace trattoria vecchio stampo. Pasqualino, locanda piccola e carina, ha una terrazza che, se la serata lo consente, offre una vista strepitosa con accluso venticello e profumo di erbe e fiori. Questa storica trattoria della Brianza la trovate a metà della salita per raggiungere la parte panoramica di Montevecchia.Montevecchia è famosa per la produzione soprattutto di due tipi di formaggi: il formaggino di Montevecchia (“de facirola”) detto anche Robiolina fresca e formaggino fresco di Montevecchia «a fila» tipo caprino.

I prezzi sono più che accettabili, la qualità fuori discussione: 2 euro i tipici “furmagitt” (caprini che si possono trovare freschi e dal gusto delicato ma anche, secondo la ricetta tradizionale, sott’olio e ben saporiti). 10 euro i secondi, tra cui il brasato di cervo, il risotto con rosmarino autoctono e furmagitt 9 euro.

Furmagitt, Nustranel e Pincianel
Parco del Curone a 20 chilometri da Milano, ma sembra di essere in Amazzonia
Parco del Curone a 20 chilometri da Milano, ma sembra di essere in Amazzonia

Il Galeazzino si raggiunge attraverso un sentiero non particolarmente tortuoso ma percorribile solo a piedi. Anche qui c’è una terrazza con vista sulla Brianza intera. Con venti euro si cena e si beve anche un bel bicchiere (e forse più d’uno, ma non si esageri perché poi bisogna scendere e la pendenza è del 19%) di Nustranel, un bianchino frizzante e simpatico, o Pincianel, un rosso semplice ma sincero. Si mangiano salumi nostrani, formaggi altrettanto nostrani con i mitici formaggini, e un occhio di bue morbido, croccante e ruspante come nessun altro uovo mai. Niente di più, niente di meno, niente di meglio per aspettare l’estate. (21/05/2012)

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Trattoria Bonfanti Angelo al Galeazzino, via Galeazzino 2, Montevecchia, tel. 039 9930850.
Trattoria da Pasqualino, via Belvedere 41, Montevecchia, tel. 039 9930560, www.trattoriadapasqualino.it.

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