Centosessanta chilometri da percorrere in massimo 54 ore sono una media di circa tre chilometri all’ora, una velocità da passeggiata tranquilla. Peccato che questi 160 chilometri siano per buona parte su e giù per i monti dell’Adamello, sul durissimo Sentiero N°1 che, generalmente, viene percorso a tappe in non meno di una settimana. In poche parole, ecco l’Adamello Supertrail, un’ultra-maratona tra le più dure delle Alpi con un dislivello positivo di 9.135 metri e negativo di 7.797 con non solo un tempo massimo ma anche con limiti di orario prefissati per transitare dai diversi cancelli. La gara è massacrante, ai limiti delle possibilità umane, per atleti con elevate capacità psico-fisiche, tanto è vero che la prima edizione (nel 2010) ha visto solamente un supereroe, Fabio Varesco, tagliare il traguardo, che sono diventati ben 19 nell’edizione dello scorso anno vinta da Nicola Bassi.
Un percorso meraviglioso nella natura
Il percorso dell’Adamello Supertrail è tanto difficile quanto affascinante. Inizia attraversando le strade cittadine dal centro di Brescia per poi inoltrarsi tra colline e vigneti della della Franciacorta e del Sebino e salire sulle montagne sovrastanti il Lago d’Iseo, percorrere la bassa Val Camonica e inerpicarsi sul sentiero N°1 dell’Adamello. Qui siamo in alta quota con costoni e vallate che si alternano tra loro. La parte del sentiero interessata dalla gara parte dalla conca di Bazena e giunge al cospetto della parete Nord dell’Adamello, in un saliscendi che arriva a sfiorare i 3.000 metri di Passo Premassone, attraversando laghetti alpini, sentieri attrezzati, malghe, boschi e prati e passando da alcuni rifugi dove gli atleti potranno fermarsi per una breve sosta, rifocillarsi e cambiarsi. La gara parte da Piazza della Loggia a Brescia il 27 luglio alle ore 10 e il tempo massimo per arrivare a Vezza D’Oglio sono le ore 16 del 29 luglio. (16/04/2012)
