Sapevate che… La pompeiana vicenda del crollo della Domus dei Gladiatori, costituisce l’emblema del dramma del Turismo incoming italiano. E anche stavolta, ci fosse mai un responsabile?
Da Napolitano è stata definita “Una vergogna” … sì … però … se il presidente è, come è, il Capo dello Stato e da sempre un Capo dispone, comanda, datosi che – fino a prova contraria – Pompei è ancora ubicata nello Stato italiano (sarebbe comunque stato meglio venderla e trasportarla a Las Vegas, lì trattano meglio sia i monumenti veri che le patacche) non è che del tragico degrado del sito monumentale sia, almeno un filino, colpevole anche Lui, fosse solo perché, come detto, è il Capo del Belpaese, o i Capi di che cavolo e quando mai sono responsabili? Dopodiché (viva, almeno, Napolitano, che ha provveduto) a doversi “vergognare” ci sono tutti gli altri, a cominciare da quei (lontani) architetti pirla che coprirono edifici bimillenari con tetti di cemento armato. Meno (anzi per niente) colpevole è invece (perché fresca di nomina) la ministra Brambilla. Che però farebbe bene a lasciar perdere la populistica faccenda dei Buoni Vacanze (se un pover crist non ha soldi per andare in vacanza prende i soldi che gli danno per andare in vacanza e ci paga la luce, il gas eppoi va all’esselunga a comprarsi pasta e pummarola, altro che viaggiare!) investendo i soldi risparmiati in carriole e cazzuole per puntellare la fatiscente Pompei.
Sapevate che… Se Pompei (turisticamente) piange, Milano e Roma (turisticamente) non ridono?
Eh sì, perché se a Pompei lo sfaccimme è totale (vedi sopra) anche nella capitale politica e in quella morale “si difendono”, nel senso che annoverano pure loro magagne che offendono l’immagine turistica. A Roma (come puntualmente non meno che doverosamente già riferito da Gossip) è stata chiusa la Domus di Nerone.
A Milano il 1° novembre svariati e pericolosi calcinacci son caduti dal soffitto del Famedio del Cimitero Monumentale poco distante dal cranio della sindic Moratti, mentre stava commemorando i Defunti Vip. Due giorni dopo alcuni lastroni cadevano rovinosamente dal soffitto del napoleonico Arco della Pace, appena – sic!!! – restaurato (dopo lunghi lavori e con ingenti spese).
Sapevate che… Stanno cominciando a scoprire (adesso che non ci sono più soldi per aiuti e aiutini di Stato o di regione o di chissachì) che in Italia ci sono (un po’) troppi aeroporti (tra Torino e Venezia, ad esempio, ce n’è uno ogni 50 km)?
Si parla di chiuderne (almeno) 24. E adesso (che c’è da tirare la cinghia dopo la Grande Abbuffata del denaro facile) Vai Col Lìssio (polemiche, cortei, manifestazioni, okkupazioni ecc ecc).
Sapevate che… L’estate scorsa la presenza di turisti italiani a Barbados è aumentata del 17% con (ben) 1274 arrivi tra luglio e settembre?
Chapeau!!! Perché le dimensioni e l’ubicazione della destinazione (e pure il fatto che non si tratta di un posto ‘low cost’) avrebbero fatto pensare (anche a vecchi sedicenti esperti di turismo) a numeri molto inferiori (fa quasi più turisti Barbados che – con tutto il rispetto – Varigotti…).
Sapevate che… La Provincia aveva disposto che a Milano le automobili dovevano avere a bordo le catene da neve (ma perché non obbligarle anche a diventare anfibie visto che, da una vita, dopo ogni normale pisciatina d’acqua il Seveso, il Lambro e il Redefossi straripano tranquillamente)?
La (brillante) trovata delle catene è stata successivamente ac-cantonata (anche perché, tra polemiche e rinvii, rischiava di divenire esecutiva in estate con l’arrivo del nevoso caldo torrido padano).
Sapevate che… A Varese (invece) l’Ordinanza Pro Catene (in auto) è rimasta ma “Con juicio”?
Il Corriere dell’8/11 precisa infatti che “Se c’è il sole niente multe”, nel senso che ogni mattina i varesini dovranno aprire le finestre, guardare in aria eppoi decidere se andare a lavorare rischiando una multa (per “cambiamento di meteo”) oppure starsene a casa belli al calduccio. Gust de pirla.
Sapevate che… La Sea ha finalmente confessato?
Eh sì, messa alle strette dopo un Terzo Grado da parte di passeggeri in arrivo e stampa turistica la Sea ha “cantato” dichiarando che il chiacchierato “Trolley Rosso di Malpensa” (anticipante – di molto – sui nastri l’arrivo degli altri bagagli) altro non è che una “Valigia Civetta”. Da cui si evince che d’ora in avanti chi aspetta a babbo morto la consegna del proprio bagaglio si incazzerà un filino di più.
Sapevate che… Belèn Rodriguez ha sospirato “Voglio un figlio da Corona”?
Una bella lezione a Lele Mora, che non c’è riuscito.
Sapevate che… Alla Scala di Milano durante gli intervalli della Valchiria sarà possibile (informa il Corriere) “degustare proposte gastronomiche di alta cucina”?
Un’altra bella occasione persa per non cadere nel solito e scontato “banale” (caviale, champagne, ostriche ormai li trovi pure nell’ultimo sfigato Wine Bar di Pizzighettone o di Gioia del Colle) invece di mostrare, far conoscere (e in futuro ribadire) una immagine (e quindi una “tipicità”, sinonimo di tradizione) di Milano (in questo caso a tavola, e “l’Uomo è ciò che mangia”). Perché, dunque, invece di (per dirla con una battuta che un tempo designava ‘sciccheria e cafona ricchezza) “lingue di pappagallo” alias (la anonima) “alta cucina”, non ammannire una bella Cassoela o sapidi Rustìn Negàa, per finire con la stramilanesissima Barbagliata? (16/11/10)
