Durante i recenti scavi archeologici a Tel Kades nel nord d’Israele, è stata rinvenuta una rarissima moneta d’oro risalente a 2000 anni fa. La moneta fu coniata nel 191 a.C. in Egitto, ad Alessandria, da Tolomeo V, re dal 283 a.C. al 246 a.C. Al diritto della moneta è raffigurata sua moglie Arsinoe II Philadelphus; il rovescio della moneta porta un’iscrizione decorata con filetti, col nome di Arsinoe e due cornucopie sovrapposte, simbolo di abbondanza. Secondo Donald T. Ariel, direttore del dipartimento di Numismatica della Israel Antiquities Authority, si tratta di un reperto numismatico di grande valore innanzitutto perché la moneta è in ottimo stato di conservazione e perfettamente leggibile, poi per il suo peso: quasi un’oncia (27,71 grammi) cioè molto di più delle normali monete d’oro antiche che non superavano i 4,5 grammi.
Valore inestimabile
Il pezzo riveste anche un alto valore simbolico, è possibile che sia legato a un culto cerimoniale in onore della regina Arsinoe che fu divinizzata mentre era ancora in vita. La monetazione del regno tolemaico seguiva la misurazione ponderale greca, la cui unità era la dracma d’argento. La denominazione di questa moneta è mnaieion, equivalente a 100 dracme. Circa tre anni fa, comparve sul mercato internazionale dell’antiquariato una serie di monete d’oro risalenti al periodo tolemaico alessandrino, ma questo tesoro non conteneva monete coniate da Tolomeo V. Si può quindi affermare che la mnaieion ritrovata a Tel Kades è una moneta eccezionale per l’estrema rarità e la splendida conservazione. (13/10/10)