Farina, acqua, un pizzico di bicarbonato, sale, strutto o un goccio di latte. Pochi semplici ingredienti per quello che è considerato il “pane dei romagnoli”: la piadina. La sua origine si fa risalire ai Romani, tra gli estimatori figurano nomi illustri della letteratura italiana come Giovanni Pascoli, oggi è regina delle tavole di Romagna al punto da diventare una importante realtà economica: il giro d’affari, per gli oltre 2mila chioschi della riviera, è stimato in più di 160 milioni di euro.
Alla “pjida”, “pieda” o “pji”, nelle variazioni del dialetto romagnolo, sono dedicati i “PiadinaDays“, una manifestazione attesa sabato 11 e domenica 12 settembre nei 27 comuni della provincia di Forlì-Cesena. “Piadinadays” è uno degli appuntamenti di apertura del “Wine Food Festival 2010”, il cartellone regionale di appuntamenti enogastronomici promosso, per il secondo anno, dagli Assessorati regionali al Turismo e all’Agricoltura (www.winefoodfestival.com).
Piadina da record
Nei due giorni si potrà gustare la “piada” nelle sue innumerevoli varianti, imparare la vera ricetta da esperte arzdore e sfogline e apprenderne storia e aneddoti da storici dell’alimentazione e giornalisti enogastronomi. Il tutto in alcuni dei luoghi più ricchi di tradizioni della Romagna, da Longiano a Cesenatico, da Bagno di Romagna a Bertinoro, tra spettacoli, animazione ed eventi ideati apposta per quei giorni. A Bertinoro, per esempio, sarà preparata una piadina da Guinness dei Primati, con un diametro di 4 metri ottenuta impastando 100 chili di farina e 25 chili di strutto e cotta alla presenza di un notaio del Guinness World Record. Nel fine settimana saranno coinvolti chioschi, ristoranti, alberghi, stabilimenti balneari, agriturismi e aziende vinicole dei comuni della Provincia. Si sforneranno a ripetizione piadine farcite con i prodotti tipici della Romagna, dal pesce azzurro di Cesenatico ai formaggi a pasta morbida e ai fichi caramellati accompagnate dal Sangiovese di Romagna DOC.
Gli operatori turistici della Provincia di Forlì-Cesena propongono per l’occasione pacchetti soggiorno consultabili sul sito dedicato www.piadinadays.it. Le offerte invitano a scoprire i diversi volti dell’offerta turistica della Romagna, dal benessere termale alla cultura, dalla vacanza attiva all’enogastronomia. (06/09/10)
La ricetta della piadina
Impastare 500 grammi di farina con 200 grammi di strutto, sale, un pizzico di bicarbonato di sodio e l’acqua necessaria per ottenere un impasto consistente. Dividere l’impasto in pezzi grandi come un pugno. Con il matterello ricavare cerchi di 15-20 cm. di diametro e di 1/2 cm. di spessore. La piadina si cuoce sul “testo” di terracotta o su una piastra di ferro rovente, ma all’occorrenza si può utilizzare anche una padella in Teflon. Bisogna girarla spesso e “punzecchiare” la superficie con le punte di una forchetta, per evitare che si formino bolle d’aria. Si mangia calda, farcita di prosciutto, formaggio, erbe cotte, insalata.