Nella Repubblica Ceca si contano più di trenta centri termali e centinaia di sorgenti curative, ognuna con una sua specificità terapeutica, fanghi curativi, giacimenti di torba, gas naturali che, insieme a trattamenti “wellness”, sono gli ingredienti di una ricetta di benessere psico-fisico che nei secoli è stata già collaudata e apprezzata da personaggi illustri: Re e imperatori, Mozart, Beethoven, Ciaikovski, Chopin, Goethe, Ibsen, Kafka, Kipling, Tolstoj, Freud, Schopenhauer, Marx e molti altri ancora.
Da secoli le località più celebri del cosiddetto “Triangolo termale” della Boemia Occidentale sono al tempo stesso luoghi di cura, mete turistiche e città. Karlovy Vary, Karlsbad, è la più antica, fondata nel ‘300 dall’Imperatore Carlo IV. Oggi è una rinomata località turistica con 12 sorgenti principali e 200 secondarie. Le acque termali zampillano nelle hall degli hotel e nei parchi e sono ricche di sodio, bicarbonato e solfato.
Nella “Piccola Parigi” boema
Frantiskovy Lazne, Franzensbad, è la stazione termale più piccola. Nel 2009 ha vinto il premio come migliore stabilimento termale della Repubblica Ceca dal punto di vista medico. Conserva intatte le atmosfere dei primi ‘900, con i tipici edifici e padiglioni in stile neoclassico. Suo fiore all’occhiello sono le sorgenti di acqua alcalina, i fanghi ricchi di zolfo e ferro e i gas naturali. Jachymov, ai piedi dei Monti Metalliferi, è stata la prima stazione termale al mondo a impiegare per scopi terapeutici il radon, gas radioattivo prodotto dal decadimento dell’uranio. Teplice è il centro termale più antico di tutta l’Europa Centrale oltre duemila anni di tradizione testimoniata dal ritrovamento di monete romane e gioielli celtici. A cavallo tra XIX e XX secolo, Teplice era nota come la “Piccola Parigi” o il “Salotto d’Europa”. Non sorprende quindi che di qui siano passati teste coronate, Goethe, Beethoven, Wagner, Chopin e Listzt. Lazne Kynzvart è caratterizzata da un microclima particolarmente ideale per curare le affezioni delle vie respiratorie dei bambini.
Boemia, architetture liberty e souvenir calcarei
L’acqua della sorgente più calda della città, che sgorga a ben 72°C, è talmente minerale che nel giro di qualche giorno è in grado di calcificare un fiore. Ecco allora che la cosiddetta “Rosa di Karlovy Vary”, così come svariati altri oggetti ricoperti di aragonite, è diventata il souvenir ufficiale della località di cura è anche possibile effettuare un tour sotterraneo, per osservare la sorgente ipogea e scoprire il processo di calcificazione e lavorazione dei souvenir. Marianske Lazne è un gioiello di architetture liberty e neoclassiche. Oggi si contano almeno 100 fonti tra città e dintorni la cui composizione delle acque è molto varia.