Lo scorso primo marzo, ha riaperto a Varsavia il museo dedicato al musicista nazionale polacco: Fryderyk Chopin. La data è altamente simbolica perché coincide con il giorno di nascita del compositore.
Il museo ha sede all’interno del castello Ostrogski, un complesso storico edificato nel XVII Secolo e poi ricostruito dopo le pesantissime devastazioni della II Guerra Mondiale. Ospita la più grande collezione dedicata a Chopin al mondo con oltre 5.000 pezzi: partiture, lettere, quadri tutti legati alla vita e all’opera del grande compositore. A testimonianza dell’importanza della collezione il fatto che, nel 1999, una parte della raccolta era stata inserita nella lista Unesco del patrimonio mondiale che indica i beni da tutelare e proteggere per il loro eccezionale valore culturale e unicità.
Chopin all’italiana
Il museo consiste di 11 spazi secondo il progetto dello studio di architettura italiano Migliore+Servetto Architetti Associati che aveva vinto il concorso internazionale su oltre 30 i progetti candidati, provenienti da: Germania, Gran Bretagna, Olanda, Austria, Grecia, Danimarca, Italia, Svizzera e Polonia. Una sezione è dedicata alla multimedialità che permette di ascoltare la musica di Chopin, conoscere le sue donne, tra le quali la famosa scrittrice francese George Sand, e sentire la lettura delle sue lettere. Il luogo ospita anche la Fondazione legata al compositore ed è sede di recital concertistici.
(04/03/2010)
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Museo Chopin
Anno chopiniano