Dal prossimo 16 novembre gli indirizzi Internet si potranno registrare anche in caratteri non latini. Le scritture cinese, cirillica, coreana, giapponese o araba avranno piena cittadinanza nella registrazione dei nomi di dominio di un sito web, stando a quanto annunciato da Icann, Internet Corporation for Assigned Names and Numbers. L’ente statunitense che gestisce i Domain Name System, i “nomi propri” dei siti web, e la loro conversione a indirizzi Internet, ha dichiarato che potrebbe approvare in questi giorni l’avvio del nuovo corso.
Grazie a una tecnologia, già attiva, in grado di tradurre i diversi alfabeti, gli utenti Internet potrebbero dunque digitare nella loro lingua d’origine l’indirizzo del sito web che cercano. “Si tratta di uno degli sviluppi più interessanti per coloro che utilizzano la rete in tutto il mondo”, ha detto Rod Beckstrom, chief executive officer di Icann. I nomi di dominio internazionali saranno validi in tutte le scritture diverse da quella latina. (29/10/09)