Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Darwin val bene una mostra

Continua a Milano sino al 25 ottobre la rassegna che ricorda la scoperta dell’evoluzionismo. A duecento anni dalla nascita dello scienziato. Il prossimo evento a Bari, da novembre a febbraio

Charles Darwin
Charles Darwin

Ancora sino al 25 ottobre la Rotonda della Besana di Milano ospita la mostra in omaggio ai duecento anni della nascita di Charles Darwin. La triade italiana delle rassegne del 2009 – Roma, Milano e Bari – è quasi al termine dopo il tributo internazionale che ha toccato diversi paesi stranieri, con un afflusso complessivo di 2 milioni di visitatori. L’esposizione romana ha visto un pubblico di 120 mila persone, per Milano non sono stati annunciati i dati ufficiali. Tutte e tre le mostre hanno due sezioni realizzate e pensate in Italia: la prima ricorda come fu accolta nel nostro paese la teoria di Darwin, la seconda tratta il tema dell’evoluzione umana. Un’occasione, per il chiaro spirito divulgativo che sta dietro all’allestimento, per la varietà delle opere che rendono il percorso interessante e per la possibilità di laboratori didattici per bambini e ragazzi. È stato previsto anche un ciclo di conferenze, che si tengono sino al 23 ottobre e che saranno a cura, tra gli altri, di Umberto Veronesi, Patrick Tort, Aldo Fasolo.

Dal 1809 ad oggi

Uno dei pannelli della mostra
Uno dei pannelli della mostra

“Darwin 1809 – 2009” è basata sulla mostra organizzata dal museo americano di Storia Naturale di New York, in collaborazione con il museo della Scienza di Boston e ancora The Field Museum, di Chicago; il Royal Ontario Museum, di Toronto e il Natural History Museum, Londra.

La mostra ripercorre vita e studi di Charles Darwin, dagli anni giovanili alla pubblicazione del testo “Sull’origine della specie”, nel 1859 e sino alla morte nel 1882. La storia dei passaggi che hanno portato alla teoria dell’evoluzionismo si segue attraverso manoscritti e testimonianze, ma soprattutto grazie a una carrellata di più specie naturali, come reperti fossili, esemplari imbalsamati o animali vivi. Si va dai coleotteri, passione giovanile dello scienziato, alle tartarughe e agli uccelli delle isole Galápagos, che lo scienziato ebbe modo di vedere e studiare durante il viaggio transoceanico degli anni 1831-1836.

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Racconto scientifico e storico

L'iguana viva. Foto di Sebastiano Bontempi
L’iguana viva. Foto di Sebastiano Bontempi

Occhi puntati, dei bambini ma anche degli adulti, sulle teche di alcuni animali in cattività, dall’armadillo all’iguana, provenienti dall’oasi di sant’Alessio della provincia di Pavia. Dal piccolo al grande, da esemplari di insetti e farfalle sino a esempi di scheletri, interi o parziali, di animali differenti, la mostra dà conto dei concetti chiave della teoria di Darwin.

Spiegare in termini semplici una teoria scientifica e renderla, per di più, divertente o almeno non troppo noiosa è già un obiettivo di tutto rispetto. La mostra alla Besana, che per la sua struttura circolare permette allestimenti originali ma a volte un po’ complicati, è un buon esercizio, a patto di leggere con attenzione i pannelli informativi e di non lasciarsi prendere dalla fretta. Gli storici apprezzeranno la sezione dedicata ai rapporti tra Darwin e il mondo scientifico italiano. Di interesse generale è invece la ricostruzione dello studio di Charles Darwin, riprodotto come si presentava nella sua abitazione Down House, poco distante da Londra. A Bari l’esposizione aprirà dal 24 novembre al 16 febbraio 2010, al castello Normanno-svevo. (18/9/09)

 

Darwin 1809 – 2009

Fino al 25 ottobre 2009

Milano, Rotonda della Besana

Orari: da martedì a domenica 9.30 – 19.30; lunedì 14.30 – 19.30; giovedì 9.30 – 22.30

Per informazioni: www.darwin2009.it, tel. 199.199.111, 02.4335.3522

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