Giuseppe Migneco viene ricordato a Taormina, nella chiesa del Carmine, in una mostra che è aperta dal 26 luglio e prosegue per tutta l’estate. L’ultimo omaggio al pittore nato a Messina, nel 1908 e morto a Milano nel ’97, è un’altra buona occasione per gli amanti della pittura e affezionati al linguaggio del Novecento. Italiano, ma anche di respiro più ampio perché il titolo della mostra, “Migneco europeo”, mira a sottolineare i legami che l’autore stringe con tendenze nate e sviluppate oltre confine.
Migneco è spesso ricordato come pittore realista, noto per la sua battaglia contro il fascismo e per i dipinti di soggetto “siciliano”. I curatori di questa rassegna, Lucio Barbera e ad Anna Maria Ruta, hanno voluto dare una chiave di lettura differente. La mostra si preannuncia una festa per gli occhi, almeno per gli appassionati del genere, ma è anche una nuova finestra aperta sul Migneco degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, diciannove anni dopo la retrospettiva di Taormina del 1983.
Sicilia espressionista
Stando alla tavolozza scelta da Migneco, anche nelle tele degli anni Quaranta e del dopoguerra, viene da pensare che la sua Sicilia assolata abbia più di un’analogia con il caldo paesaggio della Provenza dipinto da Vincent Van Gogh. In alcune opere successive, i colori forti e contrastati, le figure solitarie evocano le atmosfere di un espressionismo più recente, quale quello di Francis Bacon.
I soggetti restano quelli siciliani del capostazione – Migneco stesso era figlio di un capostazione -, dei pescatori, dei contadini. Squarci di vita quotidiana, fotografie di un estremo Sud oggi dimenticato o immagini allusive – come nel dipinto “L’ospite” -, le opere in mostra confermano lo studio sul colore e del linguaggio figurativo come per “Cacciatori di lucertole”, “L’uomo che legge il giornale, “Le sementi”. Restano nella memoria “Il pescatore verde”, del ’75, carico di fatica e chino sui pesci appena raccolti, e “Gli ospiti non vengono più”. Il padrone di casa sta seduto di fronte alla tavola apparecchiata e vuota, in solitudine, circondato solo dall’immagine di sé riflessa allo specchio e dalla sua ombra. (6/8/09)
Migneco Europeo. Taormina
Dal 26 luglio al 1 novembre
Taormina, chiesa del Carmine, piazza del Carmine
Orari: 10.30- 12.30 e 17- 21
Per informazioni: tel. 0942-21142