Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

In Veneto per Opera Estate

Danza, teatro, musica, dai generi tradizionali alla sperimentazione dei giovani talenti sono annunciati in trentuno comuni veneti, da Bassano del Grappa a Cittadella, per la grande kermesse attesa da luglio a settembre

Filippo Timi in
Filippo Timi in “Il popolo non ha il pane”

Trentuno località della provincia vicentina e trevigiana ospitano dal prossimo 3 luglio la ventinovesima edizione di Operaestate Festival Veneto. Tra gli altri, Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto, Cittadella, Marostica aderiscono all’iniziativa che porta nelle piazze, nei teatri e nei castelli storici un fitto calendario di spettacoli sino al 6 settembre. La soluzione del “festival diffuso”, con una programmazione che si estende sul territorio e tocca più sedi, conferma anche quest’anno la vocazione ad abbracciare diversi generi artistici: musica, danza, teatro, con un occhio ai volti noti del panorama nazionale, un’offerta di spettacoli classici e di riscoperta della tradizione e le proposte del contemporaneo. Operaestate Festival Veneto ha anche una rassegna cinematografica e comprende, dal 25 agosto al 5 settembre, la sezione “B-motion”, di performance, happening e progetti sperimentali.

Ottavia Piccolo, Paolo Rossi, Marco Paolini

Marco Paolini
Marco Paolini

Sono previsti nomi di spicco per la sezione del festival dedicata al teatro, tra i quali Ottavia Piccolo, in calendario il 17 luglio e Paolo Rossi di scena il 22, entrambi a Bassano del Grappa. Marco Paolini e Laura Curino presenteranno in anteprima a Operaestate i loro nuovi progetti, mentre un singolare intreccio tra teatro e botanica porta sul palco la “Prima lezione di giardinaggio – per giardinieri anonimi rivoluzionari”, di Lorenza Zambon, il 10 luglio e “Sandokan – spettacolo per attori e verdure”, il 6 agosto. Sono poi dedicati all’enogastronomia gli appuntamenti del 30 luglio, “Vino mosso”; del 31, “Vino bianco” e del primo agosto, “Vino rosso”. Il 4 agosto si tiene lo spettacolo la “Cena di nozze con delitto”, a villa Razzolini Loredan: il pubblico partecipa alla cena e al tempo stesso viene coinvolto in un’indagine poliziesca.

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Flamenco e nuovi linguaggi

Shen Wei Dance Arts (Foto: Briana Balsko)
Shen Wei Dance Arts (Foto: Briana Balsko)

Operaestate si rivela interessante appuntamento per gli appassionati di danza che troveranno, per due mesi, coreografie ideate da artisti italiani e stranieri. Sono diciannove i paesi di provenienza, in tutto, per gli autori chiamati al festival, sull’intero calendario di eventi. Per balletto, coreografie popolari e linguaggi contemporanei sono stati chiamati, tra gli altri, Emio Greco, italiano, Yoshifumi Inao, giapponese, Shen Wei, cinese. L’occasione, per chi ama il flamenco, è di assistere il 19 luglio a Bassano allo spettacolo dei “Los Vivancos”, mentre il primo agosto saranno di scena i “I Cosacchi del Kuban”.

Al castello di Romeo, a Montecchio Maggiore, si esibisce il 25 luglio il Balletto del Teatro dell’Opera Rudolf Nureyev con il “Lago dei Cigni”. La danza contemporanea avrà sede a villa da Porto, a Montorso, ma anche alla Gipsoteca Canoviana di Possagno e a Treviso, per un spettacolo di danza urbana nel centro storico, il 6 settembre.

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