A guardarlo sulla carta il profilo del cuore antico di Troyes, attorno alla splendida cattedrale di San Pietro e Paolo ha una forma inconfondibile: quella di un tappo di champagne. A dir la verità nel medioevo era vista piuttosto come il contorno di una chiesa, navata centrale e abside. Ma poi il "vino dei re" cominciò a diventare famoso, e persino i canonici della cattedrale si infilavano nei cunicoli sotterranei per raggiungere le cantine del mercante di vini giusto di fronte… Così Troyes diventò la città dello champagne, fatta esattamente a tappo di champagne.
Troyes è oggi una piccola città di charme splendidamente restaurata. Le case-giocattolo a graticcio (Troyes vanta il più ricco complesso di maisons à pans de bois di tutta la Francia) sono tornate a brillare di colori pastello, e restituiscono l’atmosfera intatta di un Medioevo di dame e cavalieri. Non sarà per caso se questa è la patria di Chrétien de Troyes, lo scrittore del XII secolo considerato l’inventore del romanzo francese, narratore delle gesta di Lancillotto e delle avventure di Perceval alla ricerca del leggendario Graal. Così girare fra le stradine di pavé e le piccole piazze è come muoversi in una città fuori dal tempo.
La cattedrale è il vanto cittadino. Una delle più belle cattedrali gotiche francesi, facciata decorata come un pizzo, una sola torre, quella di sinistra, appena restaurata. Il fascino maggiore sta nelle vetrate e in tutto il dipartimento dell’Aube c’è la più grande superficie di vetrate monumentali di Francia, un quarto dell’intero patrimonio francese.
La Basilica di St.Urbain è un altro gioiello gotico, portali traforati, un trionfo di pinnacoli, torrette e inquietanti gargouilles che sembrano volersi liberare dalla pietra, più vetrate del ‘300 e una sorridente Vierge au raisin, una Madonna di pietra del XVI secolo che tiene in mano un grappolo d’uva, e naturalmente qui è veneratissima. Appena fuori Troyes inizia la Strada dello Champagne, circuito segnalato di 220 km fra Bar-sur-Seine e Bar-sur-Aube, attraverso vigneti e villaggi del vino. Lungo il percorso, una trentina di viticoltori accolgono i visitatori per mostrare come nasce lo champagne, offrire degustazioni e vendere, a prezzi decisamente interessanti, lo champagne della Côte des Bar, zona di denominazione d’origine champagne regolata dalla legge del 1927.