Lunedì 6 Maggio 2024 - Anno XXII

Champagne a go-go, a due passi da Parigi

Una grande vocazione viticola e un territorio adatto al vino con le bollicine. L’Aube è il dipartimento più meridionale della regione della Champagne. Non lontano dalla capitale francese operano piccoli produttori di grande qualità

La Route du Champagne
La Route du Champagne

Se diciamo Champagne pensiamo, naturalmente, subito al vino. Però, Champagne è anche una regione geografica che si estende nella zona centronord-orientale dell’Esagono, circa 150 chilometri sotto Parigi. La traduzione in italiano del nome è piuttosto semplice: Champagne = campagna, anzi, Campania alla latina perché questa regione fu così battezzata addirittura agli albori del Medioevo per le sue vaste e fertili pianure. L’Aube è il dipartimento più meridionale della regione della Champagne, il suo capoluogo, Troyes, è una cittadina di circa 60mila abitanti con un bel duomo e una storia importante dietro le spalle fino dai tempi degli antichi romani e oggi è famosa per i numerosi outlet di grandi firme della moda.

Piccolo è bello

Vitigni dello champagne
Vitigni dello champagne

L’Aube è una regione verde, c’è un bel parco naturale regionale nella Foresta d’Orient e oltre il 63% del territorio è agricolo. I vigneti fanno la parte del leone con, soprattutto, vigneti di Pinot Noir, Pinot meunier e lo Chardonnay, i tre vitigni classici dello champagne. Sono in tutto 7.650 ettari lungo la Côte des Bar e i suoi 63 comuni, nel Sud del Dipartimento che costituiscono il 22% dei vigneti della regione Champagne, e un quarto della produzione globale. A differenza di altre zone, come per esempio la Marne, i produttori locali sono piccole aziende con le loro cantine aperte a visite e degustazioni. Un circuito segnalato di circa 220 chilometri, fra Bar sur Aube e Bar sur Seine, la Route du Champagne (la Strada dello Champagne) unisce i luoghi di produzione e collega una trentina di produttori garantiti da un marchio ufficiale. Lo champagne dell’Aube è AOC (il DOC francese) e ha particolari noti fruttate che si devono per il 75% al clima e al 25% alla natura del terroir, il suolo. Qui le colline sono soleggiate e riparate dai venti e il suolo è argilloso-calcareo e perciò immagazzina l’umidità necessaria alla vigna e le restituisce tutto il calore, portando i grappoli a perfetta maturazione.

LEGGI ANCHE  Come non restare intrappolati nella vostra cucina

(31/01/2012)

 

Info: it.franceguide.com; www.aube-champagne.com

Condividi sui social: