Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

L’indice previsionale basato sui viaggi d’affari

Un sentiero che segna una linea da grafico discendente Nel terzo trimestre di quest’anno (luglio-settembre 2014) si evidenzia una contrazione dello 0,16% del Pil, il Prodotto interno lordo, rispetto al trimestre precedente, mentre a fine 2014 si prevede un calo dello 0,37% su base annua. Sono le stime dell’Uvet Travel Index ideato dal gruppo Uvet, polo distributivo del turismo con un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro, e curato, per la parte scientifica, da The European House – Ambrosetti. L’Uvet Travel Index è stato realizzato confrontando una serie storica di dati dei viaggi d’affari e del Pil dal 2006 … Leggi tutto

Un sentiero che segna una linea da grafico discendente
Un sentiero che segna una linea da grafico discendente

Nel terzo trimestre di quest’anno (luglio-settembre 2014) si evidenzia una contrazione dello 0,16% del Pil, il Prodotto interno lordo, rispetto al trimestre precedente, mentre a fine 2014 si prevede un calo dello 0,37% su base annua. Sono le stime dell’Uvet Travel Index ideato dal gruppo Uvet, polo distributivo del turismo con un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro, e curato, per la parte scientifica, da The European House – Ambrosetti.

L’Uvet Travel Index è stato realizzato confrontando una serie storica di dati dei viaggi d’affari e del Pil dal 2006 a oggi. Da qui si è verificato che il trend dei viaggi d’affari rispecchia al 94% l’andamento del prodotto interno lordo. del Paese. Le stime previsionali di Uvet sull’andamento del Pil vengono rilasciate da Uvet con un anticipo compreso fra 30 e 45 giorni rispetto all’Istat.

“Più volte – spiega Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet – avevamo detto che c’è una correlazione tra andamento dei viaggi d’affari e PIL, ora abbiamo dato una veste scientifica a questa nostra intuizione. I livelli dell’Uvet Travel Index si sono sostanzialmente appiattiti dal quarto trimestre del 2013, e si posizionano ai minimi dell’intera serie storica analizzata, cioè ai minimi da gennaio 2006”.

“L’economia italiana – commenta Patanè – non si è ancora ripresa, anche se ha arrestato la caduta pesante del 2013. Comunque le fluttuazioni modeste sopra o sotto crescita zero non condizionano le molte grandi aziende che puntano ad aumentare per il 2015, viaggi e trasferte nei mercati internazionali”.

(14/10/2014)

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