Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

A Genova il museo dell’emigrazione

Il piroscafo già visitabile. La mostra sulle traversate della speranza, da giugno prossimo, mentre il progetto del nuovo allestimento è previsto per la primavera 2009

Il museo Galata dall'esterno (Foto: Merlo)
Il museo Galata dall’esterno (Foto: Merlo)

Il Galata museo del mare di Genova sarà una delle tre sedi nazionali del museo dell’Emigrazione insieme a Roma e Napoli. L’istituzione già molto frequentata da appassionati e largo pubblico prevede di completare tra il 2008 e il 2009 l’allestimento di nuovi spazi dedicati alle grandi migrazioni.  
Il progetto per il museo dell’emigrazione è già partito con il primo riallestimento del terzo piano del Galata, dove sono presentati i transatlantici e, da marzo dell’anno scorso, un piroscafo del primo Novecento. Per giugno 2008 è stata invece annunciata la mostra “Da Genova a Ellis Island. Il viaggio per mare negli anni dell’emigrazione italiana” mentre l’intera sezione sarà completata a primavera 2009.
Grande attenzione è stata data agli spazi interattivi: secondo una tendenza diffusa, che finalmente comincia ad affermarsi anche in Italia, si punta non solo all’osservazione statica dei reperti ma a far vivere un’esperienza al visitatore.

Il piroscafo
Il piroscafo

Il progetto è stato intrapreso con il piroscafo: nel  ponte di coperta, lungo 30 metri e largo otto, il visitatore entra nella timoneria, un pezzo di provenienza inglese, dotato di sala nautica e postazione del marconista e nella tuga dei passeggeri di prima classe, con una sala da pranzo e una per il soggiorno. Il piroscafo è, nel complesso, una ricostruzione ma, come la timoneria, la sala da soggiorno è un originale: proviene, infatti, dal Piro/panfilo Yaza, uno degli yacht dei sovrani austriaci Francesco Giuseppe e Sissi.
Nel piroscafo è possibile condurre una navigazione “virtuale” :grazie a un software apposito, che riproduce i tracciati di navigazione esistenti, il visitatore prende i comandi, sceglie dei percorsi e decide della vita dell’imbarcazione: si trova, ad esempio, tra i ghiacci come è accaduto al Titanic o in situazioni d’emergenza. Questo “simulatore” navale  – realizzato su ispirazione degli strumenti di training utilizzati dagli ufficiali della marina mercantile – è in grado di manovrare la nave, scegliendo direzione e velocità, e può portare dallo stretto di Gibilterra sino a New York, ormeggiando, come accadeva allora, a Ellis Island.

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Emigranti guardano al nuovo mondo
Emigranti guardano al nuovo mondo

Idea analoga per la mostra prevista da giugno a ottobre sulle grandi migrazioni italiane: il visitatore sarà egli stesso un “migrante”, immerso in uno spazio che riproduce gli ambienti e le tappe del viaggio verso gli Stati Uniti. Non è un caso che proprio dalla città di Genova, dalla quale partivano le traversate della speranza verso gli Stati Uniti, si riproponga il tema della migrazione, ancora oggi d’attualità. La mostra avrà sezioni specifiche per il viaggio al porto, le visite, l’imbarco, il viaggio, l’arrivo, i controlli e finalmente l’accesso nel nuovo mondo e presenterà documenti, testimonianze e reperti, fotografie d’epoca.
Per il 2008 il Galata museo del mare ha annunciato un’altra novità per gli appassionati: il sommergibile Nazario Sauro sarà accessibile alle visite, ma sott’acqua. Entro il prossimo autunno i visitatori potranno imbarcarsi nel Nazario Sauro sotto il livello del mare.

Per informazioni: www.galatamuseodelmare.it

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