Sabato 23 Novembre 2024 - Anno XXII

Bruno Munari e i libri d’artista

Al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato una mostra racconta il percorso creativo dell’autore attraverso i “diari personali” e una serie inedita di fotografie

Bruno Munari inaugura l'attività didattica del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecchi, Prato 1988
Bruno Munari inaugura l’attività didattica del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecchi, Prato 1988

Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Bruno Munari e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dedica una nuova mostra all’artista italiano e ai suoi volumi.
La rassegna dal titolo “Bruno Munari: 70 anni di libri”, aperta dal 5 ottobre fino al 3 febbraio 2008, è il risultato di un lungo lavoro di archiviazione digitale a cura di Mud Art Foundation e propone anche “una mostra nella mostra”, una selezione inedita dei ritratti fotografici di Munari realizzati tra gli anni ’70 e ’90 da Ada Ardessi e Atto.
L’obiettivo dell’esposizione, a cura di Giorgio Maffei e Marco Bazzini, è uno: quello di presentare nel suo complesso la produzione editoriale di Munari, un genere poco noto ed esplorato dagli appassionati di arte contemporanea. Una produzione che in ogni momento del percorso è stata il “diario personale” dell’autore su cui annotare esperienze e ricerche improntate sempre al gioco e alla sperimentazione.

Le macchine di Munari, Einaudi, Torino, 1942
Le macchine di Munari, Einaudi, Torino, 1942

La presentazione degli oltre 180 volumi, realizzati dall’esordio artistico di Munari, nel 1929, alla fine degli anni Novanta, alterna percorsi tematici e cronologici in modo da evidenziare le caratteristiche di ogni singolo periodo. Le sezioni comprendono i primi libri firmati nell’ambito del Futurismo, dalle illustrazioni per i testi di Marinetti al capolavoro della “Anguria Lirica”, seguiti dalle successive esperienze nell’astrattismo M.A.C. del dopoguerra in cui maturò l’idea del “libro illeggibile”. Si trattò di una svolta linguistica in grado di segnare l’inizio della storia internazionale del “libro d’artista” della seconda metà del secolo. In mostra anche i libri fotografici con le prime riflessioni teoriche su un mezzo di comunicazione, la fotografia appunto, che si avviava a contendere alla pittura un ruolo preminente nell’arte. Poi i libri per l’infanzia, che attraversano l’intera stagione artistica di Munari, presentati a Prato come un momento di gioiosa creatività, ma anche come occasione di revisione di un modello pedagogico.

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Le forchette di Munari
Le forchette di Munari

Il contributo della Mud Art Foundation alla rassegna ha riguardato la mappatura di un’ampia selezione delle pubblicazioni esposte e la loro completa riproduzione. Al visitatore dunque è data la possibilità di vedere interamente il materiale attraverso la consultazione off-line.
La mostra sarà anche affiancata da un ciclo di conferenze, film e da un’attività didattica con le scuole. Iniziative tutte promosse proprio dal Dipartimento Educazione che l’artista contribuì a far nascere nel 1988. La rassegna su Bruno Munari si avvale inoltre di numerosi prestiti da parte di istituzioni pubbliche e collezionisti privati con il contributo delle Edizioni Corraini di Mantova, della Biblioteca Nazionale di Firenze, di Zona Archives Firenze e dell’Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo che per l’occasione presenta alcune opere tra cui il “Primo Libro Illeggibile 1949”, non più esposto al pubblico dopo la mostra d’allora.

“Bruno Munari: 70 anni di libri”
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci – Prato
Sale espositive CID/arti visive
5 ottobre 2007 – 3 febbraio 2008
Orario: fino al 27 ottobre – lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, ore 10 – 19
dal 27 ottobre – tutti i giorni (chiuso martedì) ore 10 – 19
Per info. www.centropecci.it

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