Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Splendido panorama sulla città di Napoli Sapevate che… Il Turismo Francese ha Sarkozy e il Turismo Italiano ha Rosetta Sproviero? Il neo presidente della “Republique” ha scelto come residenza estiva il Forte Bregançòn a Bormes les Mimosas, sul bel mare di Provenza, accampamento celtico del I° secolo a.C., da decenni elegante magione presidenziale tra il blu del mare e il verde della bellissima Provenza. Facile pertanto prevedere (letta sul Corriere della Sera la lusinghiera descrizione della località e prevedendosi la curiosità di vedere un Capo di Stato mettersi in mutande e compiere giovanile jogging in mezzo ai comuni mortali) che … Leggi tutto

Splendido panorama sulla città di Napoli
Splendido panorama sulla città di Napoli

Sapevate che… Il Turismo Francese ha Sarkozy e il Turismo Italiano ha Rosetta Sproviero?

Il neo presidente della “Republique” ha scelto come residenza estiva il Forte Bregançòn a Bormes les Mimosas, sul bel mare di Provenza, accampamento celtico del I° secolo a.C., da decenni elegante magione presidenziale tra il blu del mare e il verde della bellissima Provenza. Facile pertanto prevedere (letta sul Corriere della Sera la lusinghiera descrizione della località e prevedendosi la curiosità di vedere un Capo di Stato mettersi in mutande e compiere giovanile jogging in mezzo ai comuni mortali) che la decisione di Sarkozy farà tanta “rèclame” al Turismo Francese, invogliando i turisti a visitare la Douce France.
Nel Belpaese, invece, (informa il Corriere con tanto di foto, intervista e virgolettato) Rosetta Sproviero, da anni riconosciuta e indiscussa Giovanna d’Arco, paladina dei “Rifiuti” (al rogo) e della “Monnezza Abbandonata” a Napoli e dintorni, si incazza con lo Stato (ma come si faccia a incazzarsi contro qualcosa che non esiste lo sa solo lei) e minaccia (sì!) la Guerra Civile. Ai coraggiosissimi turisti (che Mondointasca riterrebbe più serio ribattezzare “turikaze”, turisti-kamikaze) che pensassero mai di addentrarsi nel napoletano “Paradiso Promesso” (e subito Perduto) dalla Jervolino (che voleva pure farci la Coppa America, pensa tu!) solo due consigli:
1) da auto-vittime, avvertire prima i parenti (e non dopo, come accade con le vittime involontarie).
2) seguire il celeberrimo consiglio di Montanelli, “Turarsi il naso” (e girare per Napoli dentro una tuta di amianto).

Rifiuti per le vie di Napoli
Rifiuti per le vie di Napoli

Sapevate che… Gossip vuole dare un suo umile contributo alle fortune turistiche di Napoli?
Eccolo. Dopo la bella idea pro-turistica di fornire gratuitamente ai visitatori di Napoli orologini antiscippo di plastica (a fronte dei loro Rolex lasciati nella cassaforte dell’albergo). Vero è che ci fu pure un albergo in cui sparì financo la cassaforte, idea peraltro fallita perché, già allora, non c’erano turisti in visita a Napoli, e ci crediamo: gli ultimi kamikaze furono abbattuti dalla contraerea americana nel 1945, eccone un’altra (in esclusiva di Gossip) oltretutto vieppiù economica.
Perché non omaggiare i turisti in arrivo nella metropoli partenopea di una bella molletta da bucato? Escono dall’albergo, si turano il naso e imbucano in un cassonetto fumante una bella cartolina con su scritto “Vedi Napoli e poi muori” (di diossina o arrostito; la Jervolino concede signorilmente “2 chances 2”).
Il fatto è che gli orologini e le mollette da bucato ci sono. Sono i turisti che mancano.

Sapevate che… Se Napoli piange Milano non ride(rà)?
Eh si, quanto sopra è paventato dal (solito, meglio fornire la fonte onde evitare dubbi e possibili maldicenze nei confronti di questa balda e “verodicente” rubrica) Corriere della Sera (27 maggio). Un (serio) “Effetto Napoli” è infatti previsto anche a Milano se non sarà approntato un altro Termovalorizzatore entro il 2011 (allorché le tonnellate di monnezza “con le quali far qualcosa” peseranno la bellezza di 507.000 tonnellate). Se ciò dovesse mai verificarsi si teme una “Emergenza Madonnina”, non risultando tuttora chiaro come una statua immobile possa “montanellianamente” muovere il braccio e turarsi il naso (ma se non fa i miracoli la Madonnina, chi li fa? Formigoni?).

Sapevate che… Sarebbe il caso che la Gazzetta dello Sport (organizzatrice del Giro d’Italia) dotasse di opportuni pannoloni quelli che un tempo erano chiamati “girini”?
Il 26 maggio la Direzione di Corsa ha infatti emesso un comunicato lamentante che “un gran numero di corridori ha effettuato bisogni naturali in partenza da Cantù”.
Il che – tradotto per le non Orsoline e chi non ha sciacquato i Panni in Arno – vuol dire che appena abbassata la bandierina del Via i “girini” sono scesi dalle bici e si sono messi a pisciare contro i muri di Cantù. “Oh Tempora oh Mores” (e comunque, senza scomodare Cicerone, “una volta” la facevano direttamente in corsa, mentre pedalavano; adesso c’è più igiene, fatta astrazione per i muri canturini).

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Sapevate che… Oltre al Turismo, Gossip di Mondointasca, al cortese lettore insegna pure cos’è la politica?
Vedi il casino (polemiche, distinguo, referendum, vertici, riunioni, sfilate, raduni) che sta venendo fuori col trasloco delle botteghe cinesi dalla milanese via Paolo Sarpi.
Al Comune hanno detto: “Ogni idea deve poi essere trasformata in un organico progetto” il che, tradotto dal politichese, vuol dire che tra centoventi anni e cinque  generazioni, si discuterà ancora sulla sorte della via (i primi distinguo sulla Pedemontana e sulla strada Bre/Be/Mi risalgono ai tempi della Terza Guerra di Indipendenza).

Francesco Rutelli
Francesco Rutelli

Sapevate che… Sul Turismo Rutelli ha le idee chiare e sogna “portafogli a mandorla” pieni di bei dollaroni da spendere solo a Roma (e al resto d’Europa, “ciccia”)?
Eh si. E perché ciò accada il Vice Premier nonché ministro ombra del Turismo pretende che chi si pappa Mamma Alitalia, faccia l’ “interesse nazionale, del sistema-Italia”. E proclama testualmente (Corriere della Sera): “Non è possibile che l’acquirente dell’Alitalia faccia giungere i turisti cinesi in Italia dopo aver fatto fare loro sosta a Francoforte o Parigi, dove spenderebbero buona parte del denaro disponibile per il viaggio”. Tèl chì el servìsi.

Sapevate che… C’è Tesoro e Tesoretto?
E’ ufficiale: il Tesoro del “Polluce” (la nave di Rubattino assalita e affondata davanti all’Elba il 17 giugno del 1841 e contenente i cosiddetto Tesoro di Ferdinando IV di Borbone: centomila monete d’oro, settantamila colonnati d’argento, lingotti e gioielli) non esiste più. Non è ufficiale (ma lo sanno tutti): il Tesoretto non è mai esistito (anche perché, se realmente fosse esistito, si sarebbero fatti avanti – quantomeno per un ancorché minimissimo recupero del credito – i creditori del più grande debito al mondo, quello accumulato dallo Stato Italiano). 

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