Venerdì 3 Maggio 2024 - Anno XXII

Milano presenta l’arte aborigena australiana

I pittori di cinque comunità indigene propongono in Italia le ultime evoluzioni della ricerca artistica nell’isola, iniziata per tenere viva la cultura delle origini

Rosie Nanyuma,
Rosie Nanyuma, “Kumpultjirril”

I colori dell’arte aborigena australiana approdano a Milano nella mostra aperta fino al 25 febbraio alla Casa del pane, al casello Ovest dei bastioni di Porta Venezia. Una sede storica, nel cuore della vecchia Milano e delle mura spagnole, ospita nella rassegna “Australian colours” ventidue artisti, di cinque comunità nel Northern territory del quinto continente: Balgo Hills, Nyoongar, Papunya Tula, Utopia e Mowanjum. Alcuni di loro appartengono alla prima “arte del deserto” sviluppata negli anni Settanta, altri sono la seconda generazione di autori di arte urbana. La  mostra è cura di associazione culturale Artmida e Aborigenacorp, ha il patrocinio dell’ambasciata australiana, di provincia e comune di Milano e della regione Lombardia, oltre al supporto di alcuni operatori turistici fra i quali Tourism Australia, White Star Adventure, Kuoni Gastaldi Tours.

Petrina Neufeld,
Petrina Neufeld, “Yam Seed germinating”

Gli artisti aborigeni avevano iniziato a dipingere per rappresentare la loro antica cultura e restituirla alla memoria della popolazione. Erano gli anni Settanta e si cercava di contrastare, almeno in parte, la perdita di identità degli autoctoni dopo gli esodi decisi dal governo alcuni decenni prima. Il Dreaming, la mitologia della creazione, tornava a essere rappresentata insieme a dei, totem, elementi della natura divinizzati e scene di via quotidiana. Col tempo il ricordo delle tradizioni è diventato esigenza artistica autonoma e si sono aggiunte nuove interpretazioni, mentre l’arte aborigena australiana ha cominiciato a essere conosciuta e richiesta da collezionisti privati e gallerie per il suo peculiare valore estetico.
Grandi e piacevoli sorprese accoglieranno quindi il visitatore della mostra alla Casa del pane: un’esplosione di colori, lungo i tre piani dell’esposizione, per una pittura che è acrilico su tela, spesso mescolata alla sabbia, prima evocazione della terra d’origine dell’artista. In alcuni casi gli autori dipingono direttamente le immagini dei loro dei; più spesso le evocano, con linee e forme che hanno perso il carattere descrittivo e si affollano sulla tela, ma senza disordine, richiamando al tempo stesso vitalità e armonia.
La mostra è stata inaugurata durante i giorni del gemellaggio Milano-Melbourne che si è svolto dal 29 gennaio al 4 febbraio. Alla rassegna si aggiungono videoproiezioni sul continente australiano e la possibilità di chiedere informazioni per organizzare e pianificare un viaggio.

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Australian Colours, Milano, Casa del pane, casello Ovest di Porta Venezia. Dal 31 gennaio al 25 febbraio 2007.
Da martedì a domenica 11-19, ingresso gratuito
Per informazioni: http://www.australiancolours.com

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