Due sole occasioni, il 26 dicembre e il 6 gennaio prossimi, per assistere allo spettacolo del presepe vivente di Genga nel parco naturale Gola della Rossa e di Frasassi. La cornice delle grotte marchigiane fa da sfondo alla drammatizzazione della natività di Gesù con 300 figuranti in costume. Per l’occasione la Gola viene chiusa al traffico delle auto e i turisti possono giungere al presepe con un servizio di mezzi pubblici: sulla strada che porta al tempio del Valadier sono collocati via via i personaggi, a riprodurre quasi tutti i mestieri del tempo e la comunità di Betlemme.
Salendo per il sentiero si incontrano, al suono delle cornamuse, i pastori, gli artigiani e gli abitanti del villaggio vestiti con l’abbigliamento dell’epoca e realmente al lavoro: si impegnano a cucinare e offrire del cibo ai turisti, persino, mentre vicino alla grotta si trovano soldati romani in divisa a presidiare l’ingresso. Gesù nasce in una capanna naturale, in pietra calcarea, vicino al santuario della Madonna di InfraSaxa; vivi e reali sono l’asino, il bue, Maria e Giuseppe e il bambino stesso. I figuranti non sono attori ma semplici appassionati: i costumi sono ispirati alel tele di Gentile da Fabriano, con l’obiettivo di rievocare il più possibile lo spirito dell’epoca. L’atmosfera del Natale, nel suo aspetto più caratteristico della tradizione, viene ricordata anche dai bracieri che illuminano il sentiero pedonale e dalla schiera di angeli bambini che indicano la strada sino alla grotta. Il paesaggio, le grotte aperte al pubblico dagli anni Settanta dopo le ricerche degli speleologi, è un palcoscenico naturale di sicuro effetto.
Per il presepe vivente è richiesto un biglietto di ingresso di cinque euro, destinati a progetti di beneficenza. Si trova a circa 61 chilometri da Ancona, 75 da Assisi; dista circa 230 chilometri da Roma e 217 da Assisi.
Per informazioni: http://www.frasassi.com
