Fino alla prima metà del secolo scorso la fame era uno spauracchio temibile in tutto il mondo. La filmografia l’ha ben rappresentata, a volte con pungente ironia come hanno fatto due grandi attori quali Totò e Charlie Chaplin. Oggi la fame è in gran parte vinta e sono il palato e le narici a scegliere il cibo. Si cede alla gola con ricercatezza e con l’alibi della cultura, apprezzando i piatti preparati e presentati in modo da stimolare tutti i sensi. La cucina e i vini italiani sono tra i più apprezzati al mondo.
Più di qualsiasi altro paese l’Italia è fonte di ispirazione gastronomica. Questo volume accompagna il lettore in un viaggio alla ricerca dei sapori della cucina italiana, percorrendo il paese da nord a sud. Esplora le cittadine in collina e nelle località costiere. Luoghi dove gli aromi si spandono nell’aria e dove un buon pasto è ritenuto un’eccelsa forma d’arte e non è mai difficile trovare una buona bottiglia di vino.
Assaporare il gusto raffinato del tartufo bianco d’Alba accompagnato da un corposo bicchiere di Barolo; recarsi a Parma per assaggiare una dolce fette di prosciutto, senza dimenticare di gustare anche qualche scaglia di Parmigiano Reggiano; viaggiare attraverso le colline toscane sorseggiando un calice di rosso Vino Nobile di Montepulciano, ottimo abbinamento per il filetto d’anatra con tartufo; raggiungere la Campania, fermarsi a Napoli o sulla costiera amalfitana, e mangiare la pizza in tutte le sue varianti, quasi sempre arricchita con mozzarella di Bufala. Oppure scendere fino in Puglia e in Calabria passando per Matera e Potenza. Assaporare le melanzane di Sicilia, violette e ovali, che sono alla base di complicati piatti tipici, per finire a gustare il pane carasau non lievitato, tipico della Sardegna e base di ogni pranzo.
Il volume, di grande formato e con belle foto, riporta anche suggerimenti per acquistare i prodotti tipici, mangiare nei migliori ristoranti, visitare le cantine più importanti.
(Pi. Ricc.)