Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Opodo parla italiano

È in rete da gennaio 2006 la versione nazionale dell’agenzia on line già presente sul mercato europeo in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Roberto Riccio è stato nominato country manager

Opodo web site
Opodo web site

Opodo.it, la versione italiana del portale di prenotazioni e acquisti di voli, alberghi e vacanze, in rete dall’inizio dell’anno, ha annunciato i primi risultati nel flusso di visitatori unici e transazioni.
Il sito si aggiunge alle altre presenze europee dell’agenzia: in tedesco, francese, inglese, spagnolo e anche in Norvegia, Danimarca, Svezia e Finlandia tramite Travellink. La storia di Opodo inizia nel 2001, con la joint venture di nove compagnie aeree internazionali: Aer Lingus, Air France, Alitalia, Austrian Airlines, British Ariways, Iberia, Finnair, Klm, Lufthansa. L’obiettivo, entrare nel promettente mercato dell’e-commerce sul turismo nel mercato europeo.
Nel luglio 2004 Amadeus, la compagnia specializzata in soluzioni informatiche per il turismo acquisisce il 55 per cento delle quote azionarie di Opodo. Nel 2005 l’agenzia allarga il proprio raggio nella comunità europea tramite acquisizioni di peratori on line di diversi paesi; in marzo, analoga operazione avviene in Italia con l’annessione di Eviaggi.com.
Dal 17 gennaio scorso, Opodo attiva in rete la versione italiana del sito con il proprio marchio, avvia il trasferimento del flusso di visitatori di E.viaggi verso il nuovo indirizzo e annuncia i progetti per i prossimi mesi. Mondointasca ha incontrato Roberto Riccio, direttore generale, per un primo bilancio dell’attività italiana.  

Roberto Riccio
Roberto Riccio

Quanti sono, oggi, i visitatori di Opodo.it?
Nel mese di gennaio abbiamo registrato 680 mila utenti, la stima prevista per febbraio è di un milione circa. Lo consideriamo un buon risultato, al di sopra di quello che avevamo ipotizzato in fase di lancio.
Come è strutturato il sito italiano?
Il motore di ricerca oggi comprende i voli di circa 500 compagnie, più di 65 mila alberghi, una serie di proposte di viaggio a pacchetto, offerte per il fine settimana, crociere, noleggio auto e una sezione traghetti. Grazie a una funzione specifica, all’utente vengono segnalate alcune proposte correlate al suo primo acquisto: ad esempio, alberghi nella località di destinazione del voli, biglietti per eventi e mostre. Abbiamo anche una sezione di guide turistiche sui diversi paesi.
Opodo.it, come la versione in inglese e nelle altre lingue europee, permette la prenotazione e il pagamento on line?
Sì, l’acquisto in rete per i biglietti aerei, anche solo la prenotazione per alcune offerte di alberghi. Il sito italiano però dà anche la possibilità di pagare tramite bonifico bancario: un’opzione che abbiamo studiato appositamente, e che viene richiesta dal 15 per cento dei nostri attuali clienti. C’è poi il call center, tramite il quale si possono concludere le stesse operazioni accessibili al sito.
Il commercio elettronico legato al turismo è in continua crescita. Eppure molti utenti sono ancora restii ad acquistare on line…
Gli italiani sentono l’esigenza del contatto diretto: basti pensare che, nella media europea, il 7 per cento dei contratti si chiudono dopo un contatto telefonico – anche solo per confermare un ordine, o semplicemente per accertarsi che sia tutto a posto -; in Italia la percentuale sale invece al 20 per cento. In Opodo ne siamo consapevoli, abbiamo pensato al bonifico per questo motivo e non è un caso che gli operatori del nostro call center, che è una struttura interna, siano professionisti specializzati nel settore turismo.

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Opodo parla italiano

I portali che offrono acquisti e prenotazioni on line sono parecchi e questo non aiuta il cliente finale. In che modo scegliere un sito affidabile?
Credo che il mercato seguirà le sue fasi fisiologiche e presto avremo una “selezione naturale”. Al consumatore consiglio di guardare al brand, prediligere le imprese grandi o ben articolate, soprattutto leggere la sezione “chi siamo” prima di acquistare. In questo modo può conoscere la struttura societaria che sta dietro al sito. In fase di acquisto, presti sempre attenzione alla presenza di formule di sicurezza e crittografia, che garantiscano la transazione.  
Resta alta la percentuale di coloro che si informano sulle proposte di viaggio e non acquistano…
Sì, ma fa parte del “gioco”. E’ giusto che l’utente navighi, anche su più siti, e confronti le diverse offerte: è proprio questo il vantaggio di Internet! Quelli che compreranno saranno sempre una minoranza rispetto ai navigatori, noi però puntiamo a raggiungerli in diversi modi. Oltre a Opodo.it, utilizzando il nostro motore di ricerca circa 1200 affiliati: siti Internet che per il booking sono collegati a un’interfaccia Opodo “adattata” alle loro pagine.
Come definirebbe il suo target di cliente?
Abbiamo offerte economiche e di qualità. Cheap, per chi lo desidera e per alcune proposte, ma anche e soprattutto chic: insomma, non viaggi qualsiasi, ma vacanze “cool”, autentiche esperienze di viaggio, dove il prezzo non è la sola variabile. Ecco un altro consiglio per il consumatore: non fidarsi soltanto delle offerte economiche e controllare la qualità degli alberghi.
Quali sono i prossimi progetti di Opodo? C’è in previsione l’apertura di punti vendita diretti?
No, la nostra attività si concentra su Internet e il call center, attraverso i quali utilizziamo al meglio le potenzialità del sistema di Amadeus, che dal punto di vista della tecnologia è uno dei migliori motori di ricerca.  Tramite le rete offriremo una gamma sempre più ampia di servizi, nelle proposte di viaggi organizzati; intendiamo anche ampliare l’aspetto editoriale, offrendo informazioni, consigli sui viaggi e le destinazioni più originali.

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