Sapevate che… Halloween va sempre più di moda (purtroppo)?
Cosa avrà di bello ‘sta festa, vallo a capire. Si tratta di un’operazione di marketing?
Possibile, ma nonostante quel che strombazzano i mezzibusti tivù il business non è poi così grassottello. O che non si tratti della solita stolta scimmiottata degli americani?
Ancora possibile. Perché il bello della vicenda tra Italiani e Yankees sta nel fatto che questi ultimi sono considerati scemi, bambinoni, incapaci, quando non (da una certa sinistra estrema) assassini, guerrafondai, capitalisti, in poche parole figli di “mignotta”. Usa odiati, dunque. Sì, comunque non amati da una gran bella fetta di Italiani.
Ma poi, però, quando è il momento, eccoli lì, quelli del Belpaese, a scopiazzare tutto quello che succede negli Usa o viene dagli Usa. Ma non si imita tutto, si imitano solo le cose peggiori (mica il senso civico e l’educazione stradale) o le più banali, insignificanti (e meglio se consumistiche): dai jeans alla Coca Cola, dall'”Ok” ai berretti da baseball, dal chewing gum ai telefonini. E adesso le zucche di Halloween. E di ridare vita a qualche nostra bella festa, non ne parla nessuno?
“Una volta” ce n’erano tante (adesso sono rimasti il Palio di Siena e il Redentore a Venezia). Quei bei veglioni di Carnevale di una volta nei teatri di provincia (vedi i Vitelloni)?
Sapevate che… Il terremoto nel Pakistan ha causato (almeno) 60.000 morti e lo Tsunami nell’Oceano Indiano “solo” 25.000?
Se non è il caso di tenere una squallida contabilità di poveri morti, è però sì il caso di conteggiare gli aiuti inviati agli sventurati. E si scopre che mentre per lo Tsunami si è mobilitato mezzo mondo e gli aiuti sono stati massicci, del terremoto nel Pakistan (e dei relativi aiuti) se ne è parlato per un paio di giorni dopodiché silenzio. Datosi che il Pakistan non è una grande destinazione turistica, per spiegare la vicenda economico/mediatica di cui sopra non occorre un genio. I miei morti sono più importanti dei tuoi.
Sapevate che… La Thai (informa TTG Newsletter) si è affrettata a intensificare l’Hedging sul carburante?
Ah sì? Magniifico! E la notizia non può che farci tremendamente piacere. Adesso, però, confidenza per confidenza: c’è qualcuno che sa cusa l’è l’Hedging? Tra i gentili lettori che risponderanno saranno estratte 11.000 copie del volume Parla come mangi (edizioni Ministero del Welfare, il cui know how è stato esaminato alla Camera durante un question time in sede bipartisan in occasione di una video conference prima del weekend, naturalmente in relax dopo una full immersion, ovviamente stressing alla quale erano presenti Roby Tony Rosy Gabry Nicky Giusy).
Sapevate che… Secondo il Corriere.it (A.g.r.) le città tedesche sono già subissate di prenotazioni per il periodo dei mondiali di Germania 2006? Le richieste arrivano per lo più dal Sud America: più di 4 mila le domande dei brasiliani che hanno scelto per i pernottamenti la città di Colonia, 3 mila messicani hanno invece preso d’assalto le reception degli hotel di Dusseldorf, mentre 2.500 argentini hanno fatto domanda a Francoforte.
Morale, non si capisce più una fava (anzi, se si parla di brasiliani … una favela).
Sempre che ‘ste notizie abbiano fondamento (qualcosa bisogna pur scrivere, non costa assolutamente niente darle e oltretutto non fanno male a nessuno, per di più nessuno può smentirle) la vicenda è quantomeno bizzarra (e perché non pensare alla Cicala e alla Formica?). Dove c’è tanta lira (pardon, meglio dire sterlina, tuttora spaventosamente ‘alta’) producono, lavorano e al football penseranno più avanti. Dove vengono lamentate povertà, indigenza, crisi economiche e sottosviluppo, al futibòl ci pensano subito e se c’è da tirar fuori i dollari, oplà, improvvisamente spuntano come i funghi. La stessa cosa – in un certo modo e peraltro con gli stadi meno affollati di prima – succede nello Stivale: crisi crisi, ma se vai su un’autostrada in un giorno di festa resti bloccato per un paio d’ore. Con la benzina a (quasi) 2 euro al litro.
Sapevate che… Oltre alla 6 Giorni Ciclistica c’è stata una 2 Giorni del Tartufo?
Eh sì, e si è svolta a Camerino, promossa dalla Comunità Montana di Camerino con i contributi di Provincia, Camera di Commercio e Terre dei Monti Sibillini, il tutto per la regìa del sempre presente (quando di Marche si parla) Angelo Serri.
E non si è parlato soltanto di Tartufo (ma ovvie non meno che frequenti le incursioni di addetti ai lavori, e non, agli stand della Mostra Mercato del Tartufo Estivo). Si è pure dissertato sul Pesce di Montagna nonché su Dolce & Salato (curioso sposalizio tra pesci d’acqua dolce e pesci di mare conservati). L’Angelo è oltretutto già alle prese (da quel tempo) con Tipicità delle Marche, l’ormai tradizionale rassegna fieristica, confermata, come sempre nella seconda metà del prossimo marzo. Si tratta di appuntamento gastronomico divenuto ormai irrinunciabile da parte di un fantomatico (ma i soci sono ben noti) GCS Gruppo Cronisti Sbafatori (che in febbraio cominciano alla Bit, nello stand di Fermo, gli allenamenti sui prodotti gastronomici marchigiani). E’ pertanto innegabile che in Italia c’è crisi. Di appetito.
Sapevate che… Con la recente “gita” in Costa Rica, Nicaragua e Panamà (posti mai calpestati in precedenza) l’estensore di queste modeste righe (non è bello citarsi ma quando ce vò ce vò) avrebbe fatto un ulteriore grosso passo avanti in una stravagante classifica inventata da uno strambo Club di Globetrotters?
Eh sì. Alcuni anni fa a un fantasioso giornalista tunisino venne l’idea di creare uno strambo (diventavi socio scucendo 100 dollari e dichiarando di essere stato in almeno 35 Paesi del mondo). Club dei Grandi Viaggiatori (stramberia latente non nel versamento del suddetto importo bensì nel cosa si intende per essere stato, aver visitato un Paese). Il qui presente scrivano denunciò 115 Paesi raggiungendo il 15° posto di questa stravagante classifica mondiale (mica male, con davanti gente tipo Craxi e l’allora presidente del Comitato Olimpico Mondiale Avery Brundage). Con la proliferazione di Stati dalla ex Jugoslavia, poi, la sua classifica si impennò ulteriormente, e adesso (dopo la gita in Centroamerica) avrebbe anche potuto salire sul podio. Ma nel frattempo ha preferito risparmiare i 100 dollari.