Se tutto va bene siamo rovinati?
Eh sì, l’Istat e altri segnali indicatori dell’economia italiana informano che siamo in recessione: “bambole non c’è una lira (o un Euro)!; invece di crescere stiamo rimpicciolendo. E se si consumano meno alimentari, se si comprano meno mobili, se si vendono meno pantaloni – non quelli fatti dai cinesi, a Shanghai o a Milano in via Paolo Sarpi, una dozzina in una stanza a lavorare 12 ore al giorno, dormire accatastati e mangiare una ciotola di riso, il tutto per 5 euro al giorno, prendere o lasciare, nel secondo caso giù botte – figuriamoci il Turismo! Che è un “bene” di seconda necessità, perché prima di andare alla Pensione Conchiglia di Laigueglia c’è da riempire lo stomaco, mettersi qualcosa addosso eppoi stendersi a riposare su un marchingegno chiamato letto (ove non si parla dei sullodati cinesi accatastati in accuccianti letti a castello). Per il sommo Cancelliere Von Berlusken la recessione non esiste in quanto che a Pasqua (in marzo, mese preso in oggetto dagli indicatori economici) non si è lavorato. Colpa quindi della Resurrezione di Cristo, con ovvia conclusione che in futuro si dovrà lavorare di più e per lavorare di più si dovrà arrivare ad abolire le Feste. Dopo la cancellazione del Ferragosto ecco quindi abolita la Nascita del Bambinello (e pure il 1 gennaio, giorno un tempo dedicato alla sua Circoncisione). Ma non si sta parlando di date contrassegnate dal grande esodo turistico? Appunto. Salvo qualche isolata gita ad Arcore il 15 agosto, alla fine della giornata lavorativa, di pullman e aerei in giro se ne vedranno pochi. Come volevasi dimostrare.
Flavia Vento prima ha annunciato eppoi ha smentito di aver fatto le corna a Ilary?
(Corriere della Sera, 5/5) Ma perché (non senza avere in precedenza rivolto vivi complimenti – con un filino di invidia – a Totti (l’ultima, unica bandiera che il Macho Italico possa ormai sbandierare in faccia agli Inglesi col loro Tony Blair) ma perché invece di leggere ‘ste str…. la cosiddetta gente non va a farsi una bella gita turistica nell’Oltrepò Pavese (e se c’è già andata faccia un salto nella Franciacorta, lì prevale il vitigno Nebbiolo, ma adesso si stanno aggiungendo uve più di moda, tutti a piantare Shiraz)?
Si parla di ricandidare Ciampi alla presidenza del Belpaese?
Augurata lunga vita all’auspicato bi-presidente e preso (da parte dell’ormai attempato estensore di queste righe) atto con piacere che la vita (o almeno un settennale presidenza) comincia a 84 anni, una domanda sorge spontanea: ma, chi scrive sui giornali, l’ha mai consultata la tabella sulla ‘vita media’ usata dalle compagnie di assicurazione per definire i premi delle polizze-vita?
In una piramide di Sakkara è stata rinvenuta una mummia in un bellissimo sarcofago egizio?
E sempre nel sarcofago sono stati trovati geroglifici segnalanti l’eccessivo ritardo della Giustizia italiana nel processo sulla Strage di Piazza Fontana (da ormai un secolo trasferito ad Abu Simbel ma già si parla – non appena le località saranno convenientemente costruite – di uno spostamento a Catanzaro eppoi a Milano).
Alla Finale di Coppa dei Campioni alia Champion League (Liverpool-Milan) il Turismo Sportivo rischia grosso?
Eh sì. Berlusconi ha annunciato che sarà a Istanbul a tifare e sfoggerà di rosario perché ex allievo dei salesiani (se in Turchia ci va anche Trapattoni con la bottiglietta di acqua benedetta possono metter su un palchetto e dire messa, ndr). I tifosi del Liverpool presumibilmente risponderanno con la protestante Bibbia (il Nuovo Testamento è invece prevalentemente letto dagli acerrimi rivali dell’Everton, in maggioranza cattolici immigrati irlandesi). A loro volta vuoi che i Turchi ospitanti non tirino fuori e sbandierino il Corano? Se il Dalai Lama non fa un salto sulle rive del Bosforo a predicare calma tra gli epigoni di credi religiosi che, per la supremazia, in passato qualche morto l’hanno fatto, c’è da stare mica tanto tranquilli.
Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, ha deciso: vende l’auto straniera e compra una italo-torinese Panda?
Alla faccia degli ideali europei festeggianti il Pensare in Grande, della caduta dei piccoli egoismi di campanile, dell’abbattimento di dazi, frontiere, barriere e dogane. Alla faccia della Resistenza condannante il Duce inventore degli autarchici karkadè e lanital (basta con il tè e il tweed della Perfida Albione, viva il sardo orbace!). Ideali, sì, e anche sogni, ma appena qualcuno entra nel nostro orticello “a rieccoci”. E se tanto ci dà tanto, domani il presidente della Castilla y Leòn venderà la sua Fiat per comprare una Seat, quello della Bretagna cambierà la sua BMW con una Peugeot e chi governa la Baviera passerà dalla Renault alla Audi. Non si vede poi perché, proteggendo a oltranza la concittadina casa automobilistica (notoriamente juventina: torinisti, interisti e milanisti si regolino, è il caso di finanziare l’odiata comprando Fiat?). Mercedes Bresso non dimostri ulteriore coerenza cambiando financo il proprio nome (Alfa, ad esempio, e ci potrebbe pure scappare un Romeo …).
Ha perso la carta di identità mentre tentava una rapina?
E fin qui non c’è notizia. Ma il fatto è che lo sprovveduto si chiama Alfonso Gattabuia (Repubblica 10/5) eppertanto, con quel nomen omen, avrebbe dovuto stare un filino più attento.
Si parla di trasformare il Sud Italia nella “Florida d’Europa”?
Ah sì? E mentre si parla si parla e si parla, a Menorca (Baleari, Spagna) il 14 di maggio (indagine diretta di “Mondointasca”) gli alberghi più importanti erano già aperti (non esistono Floride con una stagione di 2 mesi) e registravano circa il 50% di occupazione (pure con molti italiani della terza età e un’infinità di nordeuropei con bambini, ospitati gratuitamente). Cosa c’era di aperto, a questa data, nella futura Florida Belpaesana?