Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni 9

Giuliano Urbani Mondointasca è stato puntuale e preciso nel “dire … prevedere … (e temere)”? Eh sì, perché quanto scritto, previsto (e temuto) si è pressoché contestualmente rivelato vero! Si parla dell’“Agenzenit” (Mondointasca l’ha battezzato così, altri, vedi il Consiglio dei Ministri, l’hanno chiamato Comitato Nazionale del Turismo), Mostro Turistico (che dovrebbe far venire gli stranieri nel Belpaese) concepito da uno stravagante matrimonio tra una neonata (una Agenzia inventata sul tipo della Maison de la France) e un impotente (quale è sempre stato l’Enit, dal peso politico zero e dal budget sottozero). Quanto alla dote (risorse assegnate dallo Stato al … Leggi tutto

Giuliano Urbani
Giuliano Urbani

Mondointasca è stato puntuale e preciso nel “dire … prevedere … (e temere)”?

Eh sì, perché quanto scritto, previsto (e temuto) si è pressoché contestualmente rivelato vero! Si parla dell’“Agenzenit” (Mondointasca l’ha battezzato così, altri, vedi il Consiglio dei Ministri, l’hanno chiamato Comitato Nazionale del Turismo), Mostro Turistico (che dovrebbe far venire gli stranieri nel Belpaese) concepito da uno stravagante matrimonio tra una neonata (una Agenzia inventata sul tipo della Maison de la France) e un impotente (quale è sempre stato l’Enit, dal peso politico zero e dal budget sottozero).
Quanto alla dote (risorse assegnate dallo Stato al neomostro) c’è da pensare che (beati loro) i nostri governanti non abbiamo mai sofferto lutti in famiglia e tantomeno abbiano partecipato la scomparsa di amici e colleghi. Sennò si sarebbero accorti di quanto costa un brevissimo necrologio sul Corriere della Sera (roba che se non ricorri a un testo telegrafico ed esprimi appieno il tuo dolore ti tocca fare un mutuo). In tal caso avrebbero evitato di prendere per il sedere l’Agenzenit assegnandole 20 milioni di Euro per il 2005.
Con il citato importo si può si e no pubblicare (piccolo piccolo, massimo corpo 8) un bel de profundis al Turismo Incoming sui principali quotidiani mondiali, dopodichè si chiude bottega fino al 2006 (per informarsi su quanto investono gli altri, citofonare “Turismo Spagnolo” e chiedere quanto hanno investito sul mercato tedesco per riacchiappare i deutsch che da un po’ latitano a sud dei Pirenei).
Anzi, no, al cortese lettore evitiamo anche la telefonata agli spagnoli e gli raccontiamo subito che nel 2005 il Turismo Spagnolo investe 62,2 milioni di euro (quindi più di 3 volte Agenzenit) cui vanno per di più aggiunti (!) altri 9 milioni di Comunidades e Patronatos cosicchè i milioni di spesa per la promozione della Spagna all’estero sono 71,2, quasi raddoppiati se si aggiungono i costi delle campagne promozionali a mezzo stampa. C.v.d. come volevasi dimostrare.

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Antonio Fazio
Antonio Fazio

Il Wall Street Journal ha scritto: “No allo Spaghetti Banking”?
E prosegue (Corriere della Sera 2/4): “Le banche italiane sono le più care d’Europa per la clientela: le spese per un conto base arrivano a 113 euro all’anno, contro 81 euro in Spagna, 65 nel Regno Unito e solo 24 in Olanda, la verità è che le relazioni privilegiate tra banchieri, politici e l’establishment in Italia sono troppo spesso usate per dare sostegno a industrie in cattivo stato piuttosto che a finanziare imprese con sani progetti di business”. Ciàpa su!!! E in appendice una mininchiesta ai lettori: di spese annue, preferite pagare 113 euro a una banca italiana o 24 a una olandese? Per la risposta citofonare Fazio.

Lufthansa, fondendosi con Swiss International (hub di Zurigo), si avvicina al Belpaese?
Un altro po’ e si pappa Alitalia (o le fotte i Milano/Roma, che è ancora peggio…).

Il rag. Rossi (ove intendasi qualsiasi contribuente del Belpaese) è incazzato nero?
E si chiede irosamente perché lui deve pagare le tasse sull’unghia mentre la SS Lazio (debitrice di 130 milioni di euro) ha ottenuto dal Fisco di spalmare* il pagamento su 23 anni (* chiedesi scusa per questo brutto neomodo di dire, ma spalmare è ormai così di moda che chi non lo usa è out: pensare che una volta si spalmavano solo il burro e la marmellata, adesso anche i danèe e le cambiali).

Mondointasca ha istituito il Premio Sfignanza e ci sono già due premiati?
Il Premio Sfignanza altro non è che una bella miscela di sfiga e ignoranza, ove si intende (per chi organizza incontri e manifestazioni) la mancata conoscenza, il mancato controllo di date, di giorni da evitare perché in concomitanza di grandi avvenimenti sportivi, mondani – vedi Festival di San Remo – e quant’altro tenga la gente davanti alla tivù.
I due primi Premi Sfignanza sono stati assegnati ex aequo da Mondointasca a: Turismo delle Baleari e a TTG Turismo del Chile, con la seguente motivazione: Per aver organizzato aperitivi, cene e serate promozionali rispettivamente il giorno 6 aprile (Milan – Inter, match di andata di Champions League) e il giorno 12 aprile (Inter – Milan, match di ritorno) sfidando il rischio di ritrovarsi presenti all’incontro: 3 donne cui frega niente del Calcio, 2 non vedenti e un giocatore di hockey su prato che odia gli sport ricchi.

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Calisto Tanzi
Calisto Tanzi

Mondointasca è stato puntuale e preciso nel “dire … prevedere … (e temere)”?
Eh sì, questa balda testata turistica ha fatto il suo dovere informando per tempo (nel numero precedente, Gossip: Minisoddisfazioncine) sul giochino di prestigio studiato nel ’95 da Tanzi e Necci e basato sulla creazione di un bel baraccone (la ECP European Consulting Partnership) che coi soldi delle FFSS (leggasi nostri, dello Stato) avrebbe comprato/ripianato centinaia di miliardi di debiti della Parmatour. E adesso, tanto per gradire, Tanzi coinvolge pure De Mita e l’ex ministro dei Trasporti Claudio Burlando (Corriere 23/3: Il filone di inchiesta si stende con una ventina di richieste di rinvio a giudizio). L’affare si ingrossa (invariato resta il numero dei pirla che continuano a lavorare invece di arricchirsi con un paio di telefonate a uno dei 200 Padroni del Vapore del Belpaese).

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