Trasporti e gasolio sono tra le voci che hanno registrato i maggiori aumenti di prezzo dal 2003 al 2004. Lo ha annunciato l’Istat, nel comunicato ufficiale del 17 gennaio sull’indice nazionale dei prezzi al consumo a dicembre 2004. I trasporti hanno visto il crescere dei prezzi dello 0,8 per cento, a dicembre 2004, rispetto al mese precedente, novembre, mentre in confronto a dicembre 2003 l’aumento è del 5,1 per cento. Il rialzo, nella scala Istat, è secondo solo al +10,7 per cento in un anno di bevande alcoliche e tabacchi. Gli incrementi più alti sono stati per i prezzi delle automobili, +0,3 per cento rispetto a novembre 2004, + 0,8 per cento rispetto all’anno scorso, e per i trasporti aerei: +
È diminuito anche il prezzo della benzina verde; in aumento, invece, del 15,7 per cento in dodici mesi, si è rivelato il gasolio, motivo, secondo alcuni, del rialzo dei prezzi nei trasporti aerei. Poche settimane fa, all’annuncio dei dati provvisori dell’indice dei prezzi al consumo, non sono mancate le compagnie aeree che hanno replicato affermando che l’indagine Istat considera solo i biglietti a prezzo pieno e che, in molti casi, il costo dei voli per i consumatori è diminuito. Il comunicato definitivo del 17 gennaio aggiunge che, se si considera il peso di ciascuna voce sul dato generale dell’inflazione, i trasporti avrebbero avuto l’incidenza più alta, anche rispetto a bevande alcoliche e tabacchi.
Su un altro fronte di interesse per il turismo, la voce “alberghi, ristoranti e pubblici esercizi” vede una diminuzione dei prezzi, rispetto a novembre 2004, dello 0,2 per cento. Confrontati con la situazione a dicembre 2003, i prezzi invece risultano in aumento, ma in modo relativamente contenuto, del + 2,5 per cento. Per il resto, i dati complessivi della stima Istat restano ottimisti: l’indice nazionale dei prezzi presenta una variazione di + 0,2 per cento rispetto a novembre 2004 e un + 2 per cento rispetto a dicembre 2003. L’istituto di statistica ha dichiarato che l’inflazione media annua si attesta al 2,2 per cento, il tasso più basso registrato negli ultimi anni dal ’99, quando si attestò all’1,7 per cento. Sul piano generale, viene confermata la tendenza al calo dei prezzi sui beni e all’aumento sui servizi.