Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La Fede che unisce: gli studenti scoprono la Magna Grecia

Fede che unisce, Policoro

Presentato il progetto “La fede che unisce” con lo scopo di valorizzare le aree della Magna Grecia. Un itinerario di una settimana da Policoro ad Ostia ideato appositamente per gli studenti che studieranno la storia dei popoli della Magna Grecia

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Policoro, Museo della Sirtide

E’ stato presentato, nella sala stampa della Camera dei Deputati, il progetto denominato La Fede che unisce nel quadro delle iniziative che mirano a valorizzare l’area della magna Grecia e la sua storia che risale al VII sec .a.C.  La Fede che Unisce è un viaggio didattico che durerà una settimana a cui prederanno parte studenti degli istituti scolastici di secondo grado del Mezzogiorno in un percorso ideale che punta a studiare la storia dei popoli che si sono insediati nella magna Grecia ed hanno costituito la radice dell’Europa e del mondo occidentale.
L’iniziativa è ad opera della Direzione generale del ministero dell’Istruzione organizzata dal circolo velico lucano di Policoro, animato da Sigismondo Mangialardi, con il supporto del prefetto della Casa Pontificia Georg Ganswein, in collaborazione con l’Azione Cattolica, sede di Andria.

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Immagine del 600 del porto di Ostia

La Fede che Unisce consisterà in una regata che partirà dal porto di Policoro, in provincia di Matera, attraverserà le aree dello Ionio e del Tirreno, e giungerà al porto di Ostia per partecipare, il 14 maggio prossimo, ad una udienza giubilare con il papa.
“Il viaggio come strumento di conoscenza, di relazione e di crescita personale, ben diverso dallo pseudoturismo consumistico oggi diffuso, e la nautica come disciplina per formare i giovani nelle competenze marinaresche, che possono avere uno sbocco lavorativo”, spiega Mangialardi presentando il progetto presso la Camera dei deputati.

La fede che unisce si inquadra anche nell’ambito delle iniziative del costituendo Parco archeologico della Magna Grecia, nell’area dell’arco ionico lucano. “Il parco della magna Grecia, insieme a Matera capitale della cultura, possono diventare un distretto di straordinario valore con emergenze archeologiche, ambientali, culturali di prima grandezza da aprire all’interesse delle scuole di Italia e d’Europa”, ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico,  presente a Roma alla presentazione dell’iniziativa.

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