Il clima invernale non accenna a far posto alla primavera. Nevicate abbondanti e basse temperature invogliano gli sciatori a prenotare weekend in alta montagna, per godersi fino all’ultimo gli impianti sciistici. In Valle Isarco è possibile abbinare lo sci e la buona cucina. La Valle è una delle due principali dell’Alto Adige e si estende dalla sorgente del fiume Isarco al Brennero fino alla foce nell’Adige a Bolzano e alla confluenza con la Val Pusteria.
Presso la stazione sciistica di Maranza-Valles (Gitschberg Jochtal), nell’Area vacanze Sci & malghe Rio Pusteria, è possibile trovare un territorio ancora incontaminato, grazie ai molti contadini che producono materie prime di qualità, con basso impatto ambientale e dove si può fare una esperienza “gourmet” completa, dalla prima colazione alla cena. Una tradizione radicata sia nelle piccole pensioni, sia negli hotel 4 stelle superior che utilizzano pani integrali con semi e farine di tutti i tipi (in particolare l’aromatico Pusterer Breatl), uova del contadino, marmellate, mieli, burro, yogurt, latte e formaggi del territorio.
Valle Isarco, terra di grandi prodotti gourmet
La Valle Isarco è la patria di Hansi Baumgartner, originale produttore che conserva e affina 200 tipi di formaggi destinati ai migliori ristoranti d’Italia.
Per tutta la Valle baite e ristoranti propongono ai consumatori i prodotti tipici del Trentino Alto Adige: canederli e gnocchi sono richiestissimi dai turisti, che alla baita Rastnerhütte sull’Alpe di Rodengo, raggiungibile solo a piedi o con sci di fondo, trovano canederli allo speck, al grano saraceno o agli spinaci. Altra gustosa meta, dopo una bella sciata, è la Grossberghütte, nella valletta di Altafossa fra Valles e Maranza dove al venerdì e sabato sera servono i Tirtlan (ravioloni) ripieni di ricotta e spinaci o crauti e patate.
Chi si trova in zona, non può non assaggiare il Kaiserschmarrn, una sorta di ‘stracciatella-frittata’ a base di uovo, da intingere pezzo per pezzo nella marmellata di frutti di bosco o nella composta di mele. Oppure, un saporitissimo formaggio di capra, come quello prodotto dal maso Wieserhof a Fundres. E alla fine, per digerire, un buon grappino (Schnaps) dell’Alto Adige.
Dopo gli sci, un bel bicchiere di vino
L’area vacanze Sci & malghe Rio Pusteria offre oltre 51 km di piste da sci. Tutte le attività sulla neve vengono accompagnate dell’esperienza della cucina tradizionale, in cui anche i vini occupano un posto di rilievo. Il maso agricolo e vitivinicolo biologico Biobauernhof und Bioweingut Santerhof, a Rio Pusteria, ad esempio, produce i vini più settentrionali d’Italia.
Degno di nota anche il paese di Rio Pusteria, con i suoi negozietti tipici e la pasticceria Stampfl; mentre la vicina Vandoies ospita il caseificio Capriz, specializzato nei formaggi di capra.
Per maggiori informazioni: www.gitschberg-jochtal.com