Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Lubecca, fascino medievale affacciato sul Baltico

Lubecca vista dal canale

La bellissima città anseatica è uno dei posti più affascinanti e magici d’Europa. Stradine medievali, chiese gotiche tantissimi musei. Lubecca è la più grande città del Land tedesco Schleswig-Holstein. Fondata nel 1143 e la prima ad affacciarsi sulle rive del Baltico. Il centro storico è Patrimonio Unesco dal 1987.

Lubecca canale circonda la città
Il canale navigabile che circonda la città

Lubecca appena arrivati, la prima cosa che colpisce è l’inconfondibile fisionomia della città caratterizzata da cinque grandi chiese per un totale di sette torri. Un canale d’acqua circonda ad anello il centro storico testimonianza dell’antico splendore di Lubecca. Gli edifici del periodo gotico, rinascimentale, barocco e del classicismo, le vie e i vicoli, le chiese e i conventi, le case borghesi e le fortificazioni formano un insieme omogeneo dal carattere eccezionale della città. Lubecca è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti e magici della Germania e dell’Europa, non a caso nominata fin dal 1987 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, conosciuta anche per avere dato i natali al grande scrittore, premio Nobel, Holstentor, che qui descrisse la struggente e malinconica decadenza di un tipo di borghesia europea nel suo capolavoro “I Buddenbrook“.
L’atmosfera medievale e le attrazioni culturali influiscono ancora oggi sul carattere straordinario di questa città e sono un’eccezionale testimonianza del glorioso passato di Lubecca come città anseatica e imperiale.

Lubecca medievale dalle forti attrazioni culturali

Lubecca Holstentor porta ingresso alla citta
Holstentor, la porta d’ingresso alla citta

La storia di Lubecca inizia quasi mille anni fa. Nel 1143 il conte Adolfo II di Schauenburg fondò la città tedesca di Lubecca, erede della vecchia Lubecca slava, nella parte bassa del Trave. Dalla libera città imperiale si è poi sviluppata la «Regina dell’Ansa», grazie anche alla potenza raggiunta dai mercanti di questa città che si resero conto della necessità di sostituire alla sempre più debole politica imperiale una politica economica autonoma. Chiusa dai bracci della Trave e del Wakenitz, Lubecca, fu nel Medioevo il più importante centro commerciale del Baltico, punto di transito obbligato per la penisola scandinava e la Russia.
La più famosa silhouette e l’emblema di Lubecca  è l’Holstentor, la porta della città, costruita tra il 1464 ed il 1478 a difesa del porto, mentre oggi è adibita a Museo della Storia di Lubecca. Passando per  la possente porta, la città si apre come un labirinto. E’ uno fra i monumenti più popolari della Germania poiché la sua immagine stilizzata fece il giro del mondo sulle banconote da 50 marchi.

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Da 500 anni il Markt Anno Dazumal

Lubecca Rathausplatz
Rathausplatz, la piazza del municipio

Se si vuole raggiungere il cuore di Lubecca, la Rathausplatz (la piazza del municipio) è semplice. Basta seguire la folla che si dirige verso il  “centro degli affari”: la quattrocentesca piazza del commercio e del municipio, teatro dal 5 al 15 maggio del Markt Anno Dazumal, il mercato medioevale che da cinque secoli anima la città. Nella piazza si trova di tutto, dalla biancheria della nonna ai vestiti usati, dalla bigiotteria creata da bravissimi artigiani agli ortaggi, alle pelli. Tantissimi i fiori raccolti in boutique, sciolti o  nei vasi: sembrano appena usciti dai pennelli dei maestri fiamminghi.
Nelle invitanti pasticcerie vicino alla piazza del mercato o sulle stesse bancarelle si può acquistare il Lùbelker Marzipan, il famoso marzapane con cui oltre 600 laboratori confezionano ogni giorno quintali di dolci.
Al Markt Anno Dazumal si incontrano anche giocolieri e burattini  che incantano i passanti con i loro travestimenti. Non c’è una cornice migliore per un mercatino medioevale della Rathaus di Lubecca. La costruzione dell’edificio si è protratta nei secoli (dal XIII al XVIII) e oggi colpisce la curiosa successione di stili. Se poi si sale sulla terrazza della chiesa di St. Pietri, vicino al mercato, o sui campanili del duomo, la vista sulla città vecchia è completa.

Il Duomo gioiello architettonico del gotico baltico

Lubecca il Duomo

Fu Enrico il Leone, nel 1173, a porre  la prima pietra della più antica opera architettonica di Lubecca: il Duomo, vero e proprio gioiello del gotico baltico, costruita nel punto più alto della città vecchia. Si presenta tra edifici di stili architettonici diversi, dal gotico al neoclassico, creando un’unica grandiosa opera d’arte  e modello per circa altre 70 chiese della regione baltica. Grazie alla  volta in mattoni più alta del mondo, questo edificio è una testimonianza architettonica di straordinaria importanza. Altre chiese testimoniano la costante attività architettonica nell’Alto Medioevo soprattutto nell’era gotica.
Le più rilevanti sono: la Ägidienkirche (XIV sec.), la Jakobikirche (XIII sec.), costruita nel rinomato stile gotico a laterizi rossi; la Katharinenkirche (XIII sec.), con un ciclo di figure scolpite da Ernst Barlach e Gerhard Marcks; la Marienkirche (fine del XII sec.), con il più grande organo meccanico del mondo, la Petrikirche (XIII sec.).
Ad eccezione del Municipio, al quale si continuò a lavorare per circa 300 anni a partire dal XIII secolo, tutte le altre costruzioni profane risalgono al periodo rinascimentale e al primo Barocco. Da menzionare in particolare il Füchtingshof ed il Glandorps-Gang und-Hof, pensionato costruito per le vedove dei marinai e dei mercanti. Il St. Annenkloster (Convento di S. Anna) e lo Zeughaus (Arsenale) sono oggi rispettivamente adibiti a Museo dell’Arte e Storia Culturale della Città e Museo Etnologico.

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Da visitare il Salzspeicher, la casa di Thomas Mann e i musei

Lubecca Buddenbrook-casa museo Thomas Mann
Buddenbrook, la casa museo di Thomas Mann

Nel 1579, nelle immediate vicinanze della Holstentor, fu eretto il primo Salzspeicher (magazzino del sale), al quale ne seguirono altri due intorno al 1600. In questi magazzini veniva conservato il sale di Luneburgo, apprezzato in tutto il mondo e il cui commercio servì ad assicurare alla città un benessere duraturo per molti secoli.
La Schifferengesellschaft, cioè la società dei marinai, il luogo consacrato alle gloriose tradizioni marinare di Lubecca, e la casa Buddenbrook, al n. 4 di Mengstrasse, la casa natale di Thomas Mann, ora sede di un museo, sono le mete più frequentate della città, ma non bisogna dimenticare di curiosare nei vecchi cortili, fra i curiosi passaggi che conducono da un capo all’altro della città.
Per quanto riguarda i musei, essi sono stati inseriti in molti degli edifici storici di Lubecca.

Lubecca panorama della città
Lubecca vista dall’alto con i suoi tetti a punta

Tra i più visitati: St. Annen-Museum: storia dell’arte e della cultura cittadina dal XIII al XVIII sec.; Museum Behnhaus: cultura dal 1800 al 1830 ed arte del XIX e XX sec.; Museum Drägerhaus: stili di arredamento dal 1750 al 1914. Al Burgkloster: storia della città, significative pitture murali e sculture del XIV e XV sec.
Alla Holstentor è stato allestito un museo che presenta un ampio repertorio sulla storia della città anseatica con particolare riguardo alla navigazione nel corso dei secoli. Il Naturhistorisches Museum (Museo di Storia Naturale) dà la possibilità al visitatore di cogliere gli aspetti più significativi della natura e della storia naturale nello Schleswig-Holstein; mentre nello Zeughaus (Arsenale) ha sede il Museo Etnologico.
Un posto particolare occupa la Museumskirche St. Katharinen. La raffigurazione altogotica della “Risurrezione di Lazzaro” del Tintoretto e il ciclo di figure di Ernst Barlach e Gerhard Marcks sono i capolavori più significativi di questo museo. Nella Buddenbrookhaus è allestita una mostra permanente, sulla vita e le opere dei fratelli Mann.

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Lubecca, il mare, gli Strandkorb, la cucina a base di pesce

Lubecca gli strandkorb sulla spiaggia
La spiaggia sul Baltico con gli Strandkorb, tipiche cabine antivento

Il Mar Baltico  dista circa 20 Km da Lubecca. D’estate sulle spiagge a Travemünde compaiono gli Strandkorb, le tipiche cabine antivento e i seggioloni di vimini col tettuccio. Imperdibile la visita del porto: è un vero must, proprio come una passeggiata serale tra le Kneipe, le tipiche osterie.
Nei primi anni del XIX secolo, quando il bagno al mare andò in voga tra la nobiltà, Travemünde fu indicata da alcuni come la Saint Tropez  tedesca anche per il suo famoso casinò. E poi c’è da segnalare la cucina che presenta sia caratteristiche autoctone che internazionali. Donne col cappello di paglia vestite coi caratteristici costumi e pescatori appena tornati dal Baltico riforniscono le mense cittadine con una quantità sorprendente di aringhe e crostacei. Nei ristoranti, specie nelle locande marinare e nelle birrerie, nei menù troviamo rombi, anguille e gamberi serviti in zuppa, fritti, alla griglia e in molti altri modi. Si mangia molto bene, sfatando il cliché che nella cucina tedesca vi sono solo wurstel e crauti.
Specialità tipiche si possono gustare in rinomati ristoranti quali Schabbelhaus, Schiffergesellschaft, Historischer Weinkeller (nell’interrato dell’Ospedale di S. Spirito) oltre che in altri locali più semplici ma molto confortevoli.

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