Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Vigne in città. Torino e Vienna brindano assieme

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Firmato il gemellaggio fra le vigne storiche delle due città. Il castello di Schönbrunn a Vienna e la Villa della Regina di Torino hanno unito i calici: bianco quello austriaco, rosso quello italiano.

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Monica La Cava, Presidente dell’Associazione Amici di Villa della Regina, e Fritz Wieninger, Presidente Wien Wein, firmano il gemellaggio. (Credits foto Riccardo Rebola e Marcello Samuele)

Che cosa unisce il castello di Schönbrunn alla Villa della Regina di Torino? Da sabato scorso, un calice di vino: bianco quello austriaco, rosso quello italiano. Entrambi i siti fanno parte del patrimonio Unesco e hanno in comune il fatto di avere un vigneto all’interno del loro perimetro. Nella sala storica della Villa della Regina i rappresentanti delle due vigne urbane hanno siglato un patto di gemellaggio, che va ad integrare quel network già avviato nel 2014 in occasione di un’analoga iniziativa avviata con la Confrérie de Montmartre, gestore della vigna storica situata nel cuore della butte più famosa di Parigi.

Villa della Regina

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E’ una vista unica e impareggiabile sulla città quella che si gode dalla vigna della Villa della Regina, capolavoro barocco della prima collina torinese. La Mole Antonelliana si staglia di fronte ai filari e piazza Vittorio, la Gran Madre e il Po sono ancora più vicini. Voluta dal Cardinal Maurizio di Savoia nel 1615, aggiornata nel Settecento da Filippo Juvarra, amata da principesse e regine è un luogo aulico che merita di essere ancor più conosciuto da torinesi e turisti. Basta fare un giro all’interno e soffermarsi fra le deliziose cineserie delle stanze della Regina per capire che questo è un luogo unico, al centro di un complesso di 12 ettari di giardini all’italiana, con grotte e giochi d’acqua, boschi, orti e vigneti. Luogo aulico, ma da qualche anno anche spazio dove è rinata l’attività agricola, com’era nello spirito originale di questi luoghi di “delizia”, che facevano da corona alla capitale sabauda e, nella zona collinare, erano spesso chiamati “ vigne ”.

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Torino e Vienna: vigne in città

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Villa della Regina

Dal 2003 l’Azienda Vitivinicola Balbiano, dopo l’autorizzazione della Soprintendenza, si è dedicata al recupero e al reimpianto del vigneto storico della Villa della Regina. Entrato in produzione nel 2009, dal 2011 si producono ogni anno circa 4000 bottiglie di Freisa di Chieri DOC, con la menzione “Vigna Villa della Regina”: la prima e unica DOC del territorio comunale di Torino.
Non sono molte le città che possono vantare vigneti storici urbani e valorizzare questo patrimonio facendo rete è uno degli obiettivi dell’Associazione Amici di Villa della Regina, presieduto da Monica La Cava: “Essere promotori di questo network ci rende fieri poiché non si tratta solo di unire idealmente importanti città d’Europa, ma anche di un’operazione storica e ambientale”.
Vigne wienweinPer l’Austria, oltre al direttore del castello di Schönbrunn, Franz Sattleker, era presente Fritz Wieninger, presidente di Wien Wein, l’associazione di vignaioli che gestisce la vigna della capitale austriaca, che ha spiegato le caratteristiche del vino viennese: “il vigneto del parco imperiale di Schönbrunn è stato ripreso nel 2009 da Wien Wein e coltivato secondo la tradizione del Wiener Gemischter Satz, con le uve di diverse varietà che crescono “mescolate” nella stessa vigna e vengono poi raccolte, pressate e trattate insieme, in modo da riflettere la tipicità regionale.”

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