Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

L’ Hermitage interessato a Pompei e al Museo Archeologico di Napoli

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Sottoscritto a San Pietroburgo l’accordo di collaborazione tra la soprintendenza di Pompei, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo Statale Hermitage

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La firma dell’intesa a San Pietroburgo

Progetti comuni nei prossimi quattro anni tra Italia e Russia in ambito culturale e scientifico. Il Direttore del Museo Statale Hermitage di San Pietroburgo, Michail Piotrovskij, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini e il Direttore Generale di Pompei, Massimo Osanna, hanno siglato a San Pietroburgo un protocollo d’intesa per la preparazione e la realizzazione di un programma di collaborazione culturale e scientifica tra le tre Istituzioni. Alla base dell’accordo il desiderio di valorizzare i reciproci patrimoni e l’attività di collezionismo e di ricerca sviluppata nel campo archeologico dalle tre Istituzioni nei secoli e incrementata con borse di studio, attività di restauro, campagne di scavo, grandi mostre.

Hermitage hermitage-s-pietroburgo-foto-di-natale-nittiL’accordo, illustrato nel corso della visita del Ministro Dario Franceschini, prevede una condivisione di esperienze e competenze nel campo dello scavo archeologico, lo scambio di mostre e la realizzazione congiunta di progetti espositivi tra il Museo Hermitage, Pompei e Museo Archeologico di Napoli. Inoltre sono previsti stage di studio tra i collaboratori scientifici e gli specialisti nel campo della storia dell’arte, dell’archeologia, dell’eredità culturale, della museologia, della conservazione e del restauro; l’attuazione di conferenze scientifiche, convegni, seminari, tavole rotonde, sulle problematiche della storia dell’arte, dell’eredità culturale, della museologia, della conservazione, del restauro e della gestione dei Beni Culturali; il confronto in merito all’utilizzo di sistemi e tecnologie innovative applicate ai beni culturali con particolare riferimento alla digitalizzazione, all’archiviazione, all’applicazione di realtà aumentate e multimedialità finalizzati alla valorizzazione del patrimonio, alla sua conservazione e fruizione pubblica e specialistica; lo studio e confronto sulle nuove forme di approccio e di diffusione della conoscenza, anche attraverso l’interdisciplinarità delle arti, dei patrimoni archeologici e delle eredità storico-artistiche; l’attivazione di borse di studio e la partecipazione reciproca ad attività di indagine e campagne di scavo sulla base di ricerche e progetti condivisi.

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